Negli ultimi due anni, in Italia gli investimenti in tecnologie di Agricoltura 4.0 sono esplosi passando da un fatturato di 540 milioni di euro nel 2019 agli 1,3 miliardi del 2020 per poi approdare a 1,6 miliardi di euro a fine 2021 con un ulteriore balzo del 23% in 12 mesi. A livello mondiale si stima un giro d’affari dell’agritech di circa 15 miliardi di dollari e oltre 750 startup attive.
La crescita italiana è guidata dalla spesa per macchine e attrezzature agricole nativamente connesse (pari al 47% del mercato e in aumento del 17%), seguita da quella per sistemi di monitoraggio e controllo applicabili a mezzi e attrezzature agricole post-vendita (35%). Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, presentata durante il convegno “Smart agrifood: raccogliamo i frutti dell’innovazione digitale!”.
Tra i progressi registrati dalla ricerca c’è l’incremento, in Italia, delle superfici coltivate con strumenti di Agricoltura 4.0 che nel 2021 hanno toccato il 6% del totale, il doppio dell’anno precedente. Il 60% degli agricoltori italiani utilizza almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, +4% rispetto al 2020, e oltre quattro su dieci ne utilizzano almeno due, in particolare software gestionali e sistemi di monitoraggio e controllo delle macchine. Si segnala anche la crescente attenzione ai sistemi di analisi dei dati e supporto delle decisioni, confermata dal 26% di aziende agricole che prevede investimenti in questo ambito per il prossimo futuro.
La crescita del mercato è trainata dagli incentivi, in particolare dalle agevolazioni dei Programmi di Sviluppo Rurale e dal Piano transizione 4.0; tra i fattori che stanno guidando l’innovazione nel settore agroalimentare, emerge la richiesta di una maggiore trasparenza e sicurezza. La tracciabilità è uno degli ambiti in cui le aziende stanno maggiormente utilizzando il digitale, anche per finalità di marketing e comunicazione nei confronti del consumatore finale.
Il settore agroalimentare continua a guardare con forte interesse alle tecnologie Blockchain & Distributed Ledger: l’agrifood è il quarto settore per adozione di questa tecnologia nei progetti internazionali. In Italia però solo il 6% i consumatori ha già sentito parlare di applicazioni della Blockchain nel settore agrifood.