La maggior parte del denaro è stata destinata a Globalstar, una società di telecomunicazioni satellitari con sede in Louisiana e con oltre 300 dipendenti.
Apple ha affermato che il suo investimento fornirà miglioramenti alla rete satellitare e alle stazioni di terra di Globalstar in Alaska, Florida, Hawaii, Nevada, Porto Rico e Texas per garantire che gli utenti di iPhone 14 siano in grado di connettersi ai servizi di emergenza quando sono fuori dalla rete.
Si apprende altresì che in totale sono 24 i satelliti di Globalstar a cui gli iPhone 14 possono collegarsi, che questi viaggiano nell’orbita terrestre bassa a una velocità di circa 25.700 chilometri all’ora e che agiscono andando a reindirizzare il messaggio a delle stazioni terrestri apposite, le quali si occupano di contattare i servizi di emergenza oppure dei centralini con personale formato direttamente da Apple qualora il fornitore di servizi di emergenza più vicino non possa ricevere messaggi di testo.
Apple spiega che un messaggio di emergenza via satellite potrebbe richiedere 15 secondi per essere inviato in condizioni ideali con una vista limpida del cielo e dell’orizzonte, ma potrebbe volerci più di un minuto perché il messaggio venga inviato se ci si trova “sotto gli alberi con fogliame leggero o medio”. In ambienti con “fogliame fitto” o “altri ostacoli”, un iPhone potrebbe non riuscire a connettersi completamente al satellite.
Come risultato dell’investimento, le stazioni di terra di Globalstar sono già state aggiornate per utilizzare nuove antenne ad alta potenza, progettate e prodotte appositamente per Apple.
Da tenere presente che SOS via satellite non è ancora fruibile, ma lo sarà entro la fine del mese corrente su tutti e quattro i nuovi iPhone 14. Inizialmente il servizio verrà abilitato solo in Nord America, ma in un secondo momento dovrebbe essere esteso pure al resto del mondo.