Questo provvedimento mira a contrastare efficacemente la diffusione illecita di contenuti protetti e a tutelare i diritti d’autore. Inoltre, il tracciamento dei pagamenti renderà più semplice individuare coloro che trasmettono il segnale pirata.
Tuttavia, è importante sottolineare che esiste il rischio di blocchi errati, che potrebbero colpire anche siti web legittimi. Pertanto, sarà fondamentale adottare misure e procedure accurate per evitare tali errori e garantire una corretta applicazione della legge.
La nuova legge anti-pirateria è stata attesa con grande interesse dalla Lega Calcio e dalle società coinvolte nella futura assegnazione dei diritti televisivi del campionato di Serie A per le prossime cinque stagioni. Si stima che oltre cinque milioni di italiani usufruiscano di indirizzi pirata per guardare le partite delle proprie squadre preferite senza pagare le piattaforme di streaming ufficiali che trasmettono i campionati e le coppe europee.
La principale novità introdotta dalla legge riguarda il tempo di intervento. L’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) avrà il potere di ordinare ai fornitori di servizi di disabilitare l’accesso al sito che trasmette il segnale pirata entro trenta minuti, anche mediante provvedimenti urgenti e cautelari.
Ciò supera uno dei principali problemi riscontrati finora nella lotta alla pirateria online, ossia la lentezza con cui venivano bloccati i siti che diffondevano il segnale pirata. Spesso, il blocco avveniva dopo diverse ore o addirittura giorni, oltre il termine della partita trasmessa illegalmente.
Allo stesso tempo, l’Agcom sarà in grado di informare immediatamente l’autorità giudiziaria competente, avviando un’indagine penale. I giudici potranno quindi risalire facilmente al responsabile del sito e accedere alle sue informazioni personali tramite il tracciamento dei pagamenti.
S.B.