Google arriva in soccorso dell’Italia con l’utilizzo di questa piattaforma, soprattutto dopo la forte alluvione che ha colpito e distrutto l’Emilia Romagna. In questo modo si potranno evitare ulteriori disastri poiché grazie a questa nuova tecnologia ora si potranno prevedere le inondazioni rilevanti a livello locale già 7 giorni prima dell’evento. A seguito dei disastri atmosferici degli ultimi anni, Flood Hub è utilizzata in 80 paesi.
“I governi, le organizzazioni umanitarie e i singoli individui – ha spiegato Yossi Matias, VP Engineering & Research and Crisis Response Lead di Google – potranno utilizzare Flood Hub per agire tempestivamente e prepararsi all’emergenza, visualizzando i dati e le previsioni sulle inondazioni rilevanti a livello locale fino a 7 giorni prima dell’evento, un aumento rispetto allo scorso anno, quando le informazioni erano disponibili solo con 48 ore di anticipo”.
La tecnologia di Flood Hub combina due modelli: quello idrologico, che prevede la quantità di acqua che scorre in un fiume, e quello di inondazione, che prevede quali aeree saranno interessate e quanto sarà profonda l’acqua. Inoltre utilizza dati pubblicamente disponibili, tra cui previsioni del tempo ed immagini satellitari.
S.B.