È un passo in avanti molto significativo quello di Tong Tong, la prima “AI bambina” creata da alcuni scienziati del BIGAI (Beijing Institute for General Artificial Intelligence), che non ha forma fisica, bensì esiste e opera all’interno di un ambiente virtuale con cui è possibile interagire. Secondo i ricercatori, infatti, questa innovazione potrebbe portare ad uno sviluppo dell’AI in termini di coinvolgimento emotivo mai visto prima.
“Un’AI in grado di discernere, progressivamente, attraverso l’apprendimento, il bene dal male”, ma anche “di apprendere il concetto di ‘buon senso’ attraverso l’interazione con gli umani”, spiegano gli scienziati cinesi alla presentazione di Pechino. In questa occasione il pubblico ha potuto interagire con Tong Tong assegnandole dei compiti attraverso un avatar su mega schermo. Secondo un report del South China Morning Post, si poteva osservare come le sue capacità mentali migliorassero all’aumentare degli input umani.
La bambina comunicava con i visitatori sia attraverso il linguaggio del corpo, sorridendo, sia esprimendosi con gesti e versi, quelli che si addicono a un bambino di 3-4 anni.
A.L.R