Un cyber attacco ha colpito Larimart, società del gruppo Leonardo specializzata nella progettazione di sistemi elettronici e dispositivi di protezione per la difesa e le forze di polizia. L’operazione effettuata da Crypto24, avvenuta nel mese di giugno e resa pubblica il 10 luglio, ha portato alla sottrazione di dati tecnico-commerciali per un totale di 2,2 GB già pubblicati nel dark web. Secondo i cyber criminali, però, l’intero bottino ammonterebbe a 2 terabyte e la minaccia è chiara: se non verrà pagato il riscatto in criptovaluta, il resto dei file sarà reso pubblico.
Il metodo è quello classico del ransomware: crittografia dei dati, richiesta di riscatto e pubblicazione parziale dei documenti per dimostrare l’avvenuta violazione. Nei file diffusi finora compaiono presentazioni, test di resistenza di giubbotti antiproiettile e tute protettive. Più preoccupanti, invece, le voci presenti nell’elenco dei documenti rubati: numerosi file STP e STEP, usati in ambito CAD, che potrebbero contenere progetti e specifiche tecniche di dispositivi avanzati per la comunicazione militare.
Larimart ha, tuttavia, escluso qualsiasi rischio per la sicurezza dei propri sistemi. L’azienda precisa che i dati sottratti non contengono informazioni classificate: la violazione ha riguardato solo documenti relativi all’hardware, mentre i software, più sensibili e sviluppati direttamente da Leonardo, non sono stati toccati. La società ha inoltre confermato che le misure di sicurezza adottate hanno consentito di mantenere la piena continuità operativa e che l’accaduto è stato immediatamente segnalato alle autorità competenti.
L’attacco non sembra avere motivazioni geopolitiche. Crypto24, attivo in vari settori e Paesi, appare mosso da logiche puramente economiche. Eppure, il furto di proprietà intellettuale in un settore come quello della difesa solleva interrogativi: in un mondo in cui il valore strategico di un progetto può viaggiare in un file CAD, la linea tra criminalità informatica e minaccia ibrida è sempre più sottile.
A.C.
Diritto dell’informazione
“Diritto dell’informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza.”
Continua a seguirci!