Callaia sfrutta ChatGPT per analizzare in profondità i punti di forza e di debolezza di una sceneggiatura, offrendo anche raccomandazioni sugli attori più adatti per il progetto. Inoltre, è in grado di valutare se un film merita di ricevere finanziamenti, esprimendo giudizi che variano da “passa” a “considera”, fino a “raccomanda” o “raccomanda fortemente”.
Questo nuovo software è stato addestrato per comprendere i vari generi cinematografici e sintetizzare le trame, sebbene presenti ancora limitazioni nel fornire un’analisi creativa paragonabile a quella umana.
DevSen, CTO di Cinelytic, ha evidenziato come inizialmente l’Intelligenza Artificiale tendeva a produrre valutazioni eccessivamente positive, problema che è stato in seguito risolto attraverso una serie di aggiustamenti e ottimizzazioni.
Nonostante il modello abbia ricevuto un riscontro positivo dai beta tester, è emerso che alcune sue raccomandazioni presentano incongruenze. Ad esempio era stato suggerito l’impiego di attori di grande prestigio per produzioni cinematografiche con budget ridotti.
L’obiettivo di Callaia non è quello di sostituire i lettori umani, ma di rendere il lavoro più efficiente e veloce, riducendo così il carico di lettura e consentendo ai professionisti di concentrasi sui copioni di maggiore qualità.
Tuttavia, il il dibattito riguardante l’AI nell’industria creativa continua. Molti temono che l’utilizzo di tecnologie simili possa compromettere il valore artistico delle produzioni cinematografiche.
M.M.