Aliquote Irpef, pensioni, sanità: queste e molte altre tematiche sono state al centro della Manovra, presentata qualche giorno fa dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ma, al centro delle novità introdotte dall’Esecutivo, anche alcune modifiche al Canone Rai (o meglio, al canone televisivo): dalle modifiche all’importo alle diverse modalità di pagamento fino ai soggetti legittimati a chiedere l’esenzione dal versamento di questo tributo.
C’è da dire che gli italiani non hanno mai particolarmente gradito questa imposta: lo dimostra anche un recente sondaggio effettuato da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera, in cui emerge come il taglio del Canone sia stato accolto favorevolmente nel nostro Paese. Ma, sondaggi a parte, da quando nel 2015 il Canone è stato inserito dal Governo Renzi in bolletta, il tasso di evasione è sceso dal 27% a una percentuale inferiore al 5 per cento, con ben sette milioni di paganti in più.
La legge di Bilancio 2024 stabilisce ora che il costo del canone Rai in bolletta passi da 90 a 70 euro, un totale quindi di circa 5,90 euro mensili. Sono esonerati dal pagamento gli over 75 con reddito non superiore a 8.000 euro, i diplomatici e militari stranieri e coloro che dichiarano di non possedere un apparecchio televisivo nella propria abitazione.
Il ministro Giorgetti ha tra l’altro dichiarato che era evidente come il canone Rai dovesse “uscire dalla bolletta… per quest’anno lo abbiamo mantenuto e mi sono preso tante critiche, ma deve uscire”. Lo stesso ministro ha altresì avanzato la proposta di legare il canone al possesso di un’utenza telefonica, “visto che ormai le nuove tecnologie permettono di vedere i programmi televisivi anche tramite smartphone e tablet”.
Ma se dai sondaggi emerge l’apprezzamento degli italiani verso questa riduzione, bisogna anche aggiungere che non tutti sono favorevoli. I giornalisti del servizio pubblico hanno infatti preparato una mobilitazione contro la decisione del governo di tagliare il canone di 20 euro: “L’assemblea dei comitati di redazione della Rai esprime grave preoccupazione per la decisione del governo di spostare un pezzo importante del canone dalla bolletta elettrica alla fiscalità generale e di tagliare 20 milioni di euro, equiparando la Rai a un qualsiasi ministero – si legge in un comunicato dell’Usigrai.
Maurizio Gasparri di Forza Italia ha però spiegato che la quota mancante verrà compensata con la fiscalità generale. Insomma, la Rai avrà gli stessi fondi a disposizione.
di Matteo Cotellessa, Giornalista Mediaset e cultore della materia di Diritto dell’informazione, Diritto europeo dell’informazione e Regole della Comunicazione d’impresa con il Prof. Ruben Razzante (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)