Non è raro che, soprattutto tra i più giovani, sia diffusa la pratica di intraprendere conversazioni anche piuttosto lunghe con un qualsiasi modello di intelligenza artificiale. Per quanto, nella maggior parte dei casi, le chat con i bot risultino piuttosto simili a quelle che si potrebbero avere con i propri amici, questi servizi non sono esenti da pericolose insidie.
Sono infatti emersi, negli ultimi giorni, alcuni episodi piuttosto spiacevoli con protagonisti numerosi minorenni, intenti a dialogare con l’IA di Meta. Tra questi, i più discussi riguardano delle vere e proprie chat a sfondo sessuale tra gli utenti e il chatbot.
Una situazione resa possibile dallo scarso numero di filtri presenti in questi modelli. In questo modo, diventa semplice non solo simulare una conversazione esplicita, ma anche fingere di interfacciarsi con figure di una certa notorietà sempre in ambito di chat intime.
La risoluzione di questo problema è importante soprattutto per la tutela dei più giovani. Il fatto che dei minorenni possano arrivare tanto facilmente a conversare in maniera così esplicita con un chatbot di IA rappresenta infatti un grave rischio per la loro tutela.
Meta si sta attualmente attrezzando per rafforzare le proprie misure di sicurezza e garantire un’esperienza più sicura per tutti gli utenti minorenni. Un compito sicuramente non facile, considerato quanto sia tutt’altro che difficile raggirare la verifica dell’età nel momento in cui ci si registra presso questi servizi di IA, ma sul quale sarà doveroso concentrarsi il prima possibile.
S.C.
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