Questa nuova tipologia di Intelligenza Artificiale non sarà venduta all’ingrosso, ma dovrà essere allenata per poter diventare utile per i professionisti. È stata costruita a partire dai modelli di genAI, è stata progettata per generare modelli che hanno il compito di raggiungere l’obbiettivo presente nell’input.
Il compito dell’Agentic AI è quello di prendere le decisioni dei professionisti in poco tempo, senza troppa supervisione.
Ma come funziona? Agentic AI segue un metodo generale per creare l’output più corretto per la situazione.
L’AI inizia a prendere i dati dal mondo esterno, dai database da tutto quello che le può servire per portare a termine la propria task. Successivamente procede ad estrarre dai dati che sono stati recuperati i più importanti, così da poter interpretare il contesto in cui sta operando e capire come l’azienda si muove.
A partire da tutti i dati recuperati e da tutto quello che ha estratto di più utile inizia a prefissare gli obbiettivi. Dopo inizia a valutare molteplici strade che possono essere intraprese per completarli, scegliendo la migliore dopo un calcolo che permette di capire quale sia la più efficiente e accurata. Presa la sua decisione l’AI passa ad eseguirla o dando una risposta all’utente oppure interfacciandosi con sistemi informatici esterni.
Alla fine di questo processo l’AI ottiene dei feedback, sia dalla persona che la sta utilizzando sia a partire dai dati che potrà ottenere sul successo o meno del suo piano.
L’Agentic AI è quindi un nuovo modello di Ai che potrà essere utilizzato dalle aziende e dai lavoratori delle aziende, diventando un compagno che aiuterà ad organizzare le task lavorative, i piani economici, la struttura aziendale e molte altre cose.
S.P.
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