È quanto emerge da una ricerca di Statista per CybergOn, business unit dedicata alla sicurezza informatica dell’azienda Elmec, condotta su un campione di 100 decisori italiani in imprese con 100 o più dipendenti in Italia che mette in luce come la stragrande maggioranza (85%) degli intervistati ha assistito a frequenti attacchi nell’ultimo anno.
Per queste aziende, le minacce facevano parte delle attività quotidiane. Per molti intervistati (42%), queste minacce si sono verificate almeno una volta al mese, mentre il 31% ha subito almeno due attacchi nello stesso arco di tempo. Il restante 15% non ha assistito ad una minaccia nell’ultimo anno e ciò potrebbe essere dovuto, per gli analisti, al fatto che alcune delle aziende non sa di essere stata colpita, il che sottolinea ulteriormente la necessità di adottare tecnologie di sicurezza.
“Ogni organizzazione ha un livello di rischio, una visibilità, una dimensione e un ambito di lavoro unico” spiega Filadelfio Emanuele, Ciso & Security Operation Manager di CybergOn. “I nostri esperti hanno identificato e mostrato i 6 step necessari a difendere questa unicità: la protezione dei dati; l’attenzione alle vulnerabilità attraverso un’attività continuativa e focalizzata sulle attività di rimedio o mitigazione; la difesa dei dispositivi con un sistema di analisi comportamentale; la protezione dell’identità degli utenti; la consapevolezza delle persone, per permettergli di aumentare il loro livello di diffidenza digital e un centro di competenza e difesa attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 che sia in grado di integrare le armi di difesa”.
Come nelle discipline marziali, la regola numero uno nella cybersecurity è essere all’erta di fronte all’attacco, alzare i parametri di sicurezza e conoscere le tecnologie di difesa a disposizione per le aziende.