I governi europei hanno preparato una dichiarazione con la quale intendono rinforzare le capacità di cybersicurezza dell’UE, inclusa la creazione di un nuovo fondo e l’aumento dei finanziamenti europei per sostenere gli sforzi nazionali.
La richiesta è stata discussa mercoledì 9 marzo all’incontro informale dei Ministri delle Telecomunicazioni organizzato a Nevers dalla presidenza francese del Consiglio dell’UE. L’intera scaletta dell’incontro è stata ripensata per affrontare la questione della guerra in Ucraina.
Gli Stati membri ribadiscono il fermo impegno a mantenere in funzione l’infrastruttura digitale ucraina e le reti di telecomunicazione del Paese, rafforzando la resilienza informatica dell’Ucraina con assistenza a breve e lungo termine.
I ministri hanno sottolineato la necessità di implementare un piano ambizioso e completo per la sicurezza informatica europea, al fine di contrastare le possibili ricadute sulle reti europee degli attacchi informatici che stanno colpendo l’Ucraina. Hanno poi sottoscritto una lista di azioni per affrontare le imminenti sfide digitali, tra cui la richiesta di istituire un fondo di emergenza per preparare l’Unione ad affrontare rapidamente attacchi informatici su larga scala.
I Governi nazionali hanno richiesto ulteriori finanziamenti europei per sostenere gli Stati membri nello sviluppo delle capacità nazionali di cybersicurezza, incentivando così la creazione di un mercato affidabile per i fornitori di servizi di sicurezza informatica. Il finanziamento aggiuntivo dovrebbe poi essere usato per rafforzare tutti quegli operatori a rischio, che costituiscono obiettivi primari in caso di operazioni di cyberguerra, favorendo lo sviluppo di un ecosistema di cybersicurezza.
Il documento chiede, inoltre, ad autorità quali la Commissione europea, enti regolatori nazionali per le telecomunicazioni, L’Agenzia europea per la cybersicurezza (Enisa) e il Network di cooperazione su informatica e sicurezza (Nis), di proporre una serie di raccomandazioni su come rafforzare la resilienza dell’infrastruttura digitale europea. Nel testo i ministri sottolineano la necessità dell’Unione di rafforzare le proprie reti attraverso la diversificazione delle infrastrutture, rafforzando quindi l’iniziativa di una rete satellitare europea per staccarsi dalla dipendenza delle infrastrutture statunitensi e cinesi.