La Presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio in merito al nuovo regolamento sull’accesso e sull’uso corretto dei dati, ovvero il cosiddetto Data Act. L’accordo chiarisce l’ambito di applicazione della normativa che consente agli utenti di accedere ai dati generati dall’utilizzo delle tecnologie. Inoltre l’accordo garantisce anche un livello adeguato di protezione dei segreti commerciali e dei diritti di proprietà intellettuale, accompagnato da garanzie contro eventuali comportamenti abusivi dei titolari dei dati.
“Piena soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo politico preliminare sul Data Act. Il pacchetto di nuove norme aggiunge un nuovo fondamentale tassello alla strategia europea e nazionale dei dati, rispetto alla quale il nostro Paese è impegnato a fornire un importante contributo per salvaguardare il bilanciamento dei diritti e garantire la correttezza dei rapporti. Il Data Act permetterà all’Europa e all’Italia di sfruttare il valore sempre più strategico dei dati, garantendone una maggiore disponibilità e trasparenza di accesso. Dall’Internet delle cose alle macchine industriali, ci consentirà di creare nuove opportunità per l’innovazione e stimolare lo sviluppo di un mercato competitivo”, spiega il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.
S.B.