Il trattamento dei dati sanitari dei dipendenti è un tema noto a tutti. Il caso dell’azienda sanzionata dal Garante della Privacy ci permette di analizzare il limite tra il legittimo interesse del datore di lavoro e il diritto dei lavoratori alla riservatezza.
L’indagine del Garante della Privacy è partita da un reclamo della dipendente, che ha denunciato un’interferenza nella gestione delle proprie certificazioni mediche.
Il rappresentante legale della Montini Group, l’azienda sanzionata, ha contattato telefonicamente il medico di base della lavoratrice, mettendo in dubbio la legittimità delle richieste di malattia della dipendente.
L’Autorità ha sanzionato la società per la violazione del principio di liceità dei trattamenti e di minimizzazione dei dati. Il provvedimento ha portato a una sanzione amministrativa di € 6.0000,00 e alla pubblicazione dell’ordinanza sul sito del Garante.
Quanto successo rappresenta un chiaro segnale per tutte le aziende: la protezione dei dati personali deve essere gestita con estrema attenzione e nel rispetto delle normative vigenti.
G.R.
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