Nessun ministero della verità, nessuna Santa Inquisizione. La task force anti-fake news costituita dal Governo non è un organismo politico ma un gruppo di lavoro di esperti chiamati a offrire strumenti per rendere maggiormente riconoscibile in Rete l’informazione di qualità. Niente etichette alle notizie, niente censure sulle opinioni, solo valorizzazione delle informazioni basate su evidenze scientifiche e riconducibili a fonti istituzionali certificate.
Lo spiega in questo video il professor Ruben Razzante, uno degli otto componenti della task force.
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