Da un anno, ormai, la popolazione italiana vive pesanti restrizioni a causa della pandemia da Covid-19 e se le scuole e le università hanno predisposto i loro sistemi per sviluppare la Didattica a distanza mantenendo una forma classica di insegnamento, centinaia di giovani docenti hanno invece preferito sviluppare metodi di studi alternativi.
Tra questi impazza inevitabilmente quello sui social network, sui quali i docenti sono diventati dei veri e propri influencer; uno dei primi casi è stato quello di Norma Celetti, una giovane ragazza di 28 anni che, dopo aver passato un anno intero negli Stati Uniti per imparare la lingua, ha fatto dell’inglese il centro della sua vita.
Ha deciso quindi di impiantarsi sulla piattaforma più seguita del momento, Tik Tok e di creare dei contenuti divertenti, istantanei ed ingaggianti divenuti virali.
E così, imparare le lingue non è mai risultato così semplice: tra Instagram e Tik Tok centinaia di professori ed insegnanti hanno creato dei veri e propri format, corsi che vengono seguiti gratuitamente attraverso delle pillole quotidiane: un video cantato, il commento ad una serie televisiva, un gioco in diretta.
Insomma, le forme sono le più variegate ma ciò che conta è che ormai, nell’era del digitale, ogni esperienza, anche la più classica, si configura come una forma di gaming.
Quanto avvenuto, inoltre, dimostra che unire i social network ed in particolare Tik Tok con l’insegnamento classico permette di sfruttare a 360 gradi le reali potenzialità che oggi queste piattaforme offrono e soprattutto permette di utilizzare al meglio il codice dei nuovi media digitali, per poter creare empatia con i giovani e non solo.