La data indicativa della nascita del femminismo è il 1848, e da quel momento le donne del mondo non hanno mai smesso, nemmeno per un minuto, di lottare per i loro diritti e per tutti i soprusi subiti, dalla violenza sessuale, alla sottomissione, all’istruzione vietata in alcuni paesi, alla legge sull’aborto e tutta una serie di mancanze di cui sono state vittime nel corso dei secoli.
In un 2020 simile ad un incubo ad occhi aperti però, le donne del mondo possono gioire di una serie di traguardi, tanto sudati e finalmente ottenuti.
In ordine cronologico vediamo cos’è cambiato per le donne del mondo tra il 2020 e i primi mesi del 2021, secondo fonti Amnesty:
La Sierra leone, fino allo scorso anno, impediva alle donne incinte di frequentare le lezioni a scuola e di presentarsi agli esami, affermando che quest’ultime “non erano in grado di apprendere” (causa gravidanza) e che sarebbero state un cattivo esempio per le compagne di classe, influenzandole e spingendole ad avere rapporti sessuali e in seguito di rimanere incinte anche loro.
Grazie ad un ricorso accolto nel maggio del 2017 con l’intervento di Amnesty, il provvedimento venne considerato discriminatorio e nel marzo del 2020 si vede finalmente abolito il divieto per le donne in gravidanza di frequentare gli istituti scolastici.
Con 38 voti a favore e 29 contrari, nel dicembre 2020 viene approvato il provvedimento che garantisce alle donne argentine di poter abortire liberamente entro la 14esima settimana di gestazione.
Dal 1921 l’aborto era legale solamente per due ragioni: violenza sessuale e il rischi di vita per la madre; l’interruzione volontaria della gravidanza era punita con la pena detentiva fino a 30 anni. Lo hanno già fatto Uruguay, Cuba, Guyana e lo Stato di Città del Messico, e finalmente anche le donne argentine urlano di gioia la parola “libertà”.
La Danimarca, nel dicembre del 2020 ha adottato una legge sul sesso senza consenso, che viene considerato stupro.
Secondo una ricerca del ministero della Giustizia, ogni anno circa 11.400 donne danesi sono vittime di stupro o tentato stupro.
Dopo l’uscita ufficiale dall’Europa, la Gran Bretagna nel gennaio 2021, apre il nuovo anno con una ventata rosa, abolendo la “tampon tax”: i prodotti per le mestruazioni sono completamente gratuiti. Anche la Scozia ha fieramente seguito questa decisione, adottando il provvedimento inglese.
Loujain al-Hathloul (31 anni) era stata condannata lo scorso dicembre da un tribunale penale saudita a cinque anni e otto mesi di prigione, successivamente ridotti dopo le critiche piovute da ogni parte del globo.
L’attivista per i diritti per le donne viene finalmente scarcerata nel febbraio del 2021.