L’Emilia Romagna si fa trovare pronta alla riapertura di musei, mostre e teatri con una vastissima proposta culturale e grandi mostre e Festival. Si riparte anche con pittura, scultura, fotografia, disegno, arte antica e contemporanea.
Il calendario culturale della regione propone eventi di altissimo livello per nutrire la mente.
Parma, capitale della cultura, apre diverse mostre dedicate a Correggio, Modigliani, Fornasetti e Ligabue. Fino al 30 maggio a Palazzo Tarasconi la mostra “Ligabue & Vitaloni. Dare voce alla natura” dedicata ad Antonio Ligabue (1899-1965), uno degli artisti più geniali del Novecento italiano. La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo ha riaperto il 30 aprile, con le opere di Amedeo Modigliani dal Musée de Grenoble, il tema del Nudo nella raccolta di Luigi Magnani, le celebri collezioni di Capolavori da Tiziano a Goya, da Monet a Renoir nella Villa immersa nel grande Parco Romantico. Ha riaperto il 27 aprile anche il Complesso della Pilotta con nuovi percorsi, nuovi orari e due grandi mostre: “L’Ottocento e il mito di Correggio”, un omaggio a Maria Luigia d’Asburgo, Duchessa di Parma, e l’incisore Paolo Toschi, e “Fornasetti Theatrum Mundi”, un omaggio al design contemporaneo che espone centinaia di creazioni dell’atelier fondato da Piero Fornasetti, in dialogo con le collezioni della Pilotta. Ritorna di nuovo visitabile anche la Sala “Parma al tempo dei Farnese” della Galleria Nazionale, che ospita la collezione Farnese e l’opera del Parmigianino, “Ritratto di gentildonna”.
Le opere di Ligabue sono in mostra anche a Ferrara. Ha riaperto il 26 aprile a Palazzo dei Diamanti la retrospettiva antologica dal titolo: “Antonio Ligabue. Una vita d’artista”, curata da Vittorio Sgarbi e Marzio Dall’Acqua, che documenta tutta l’attività dell’artista emiliano attraverso le sue opere. Preziosa è anche l’esposizione dal titolo: “Boldini. Dal disegno al dipinto”, nei bellissimi spazi del Castello Estense, dal 28 aprile fino al 6 giugno, dedicata al tema della genesi del ritratto femminile e provvista di sedici disegni della raccolta del Museo ferrarese, alcuni mai esposti.
Le sale del Castello Estense ospitano dal primo maggio fino al 29 agosto, la prima antologica del pittore ferrarese Giovanni Battista Crema nella sua città natale, dal titolo: “Oltre il Divisionismo”, con importanti prestiti da musei e collezioni private e documenti inediti provenienti dell’archivio degli eredi dell’artista.
Riapre al pubblico anche la mostra di Arnaldo Pomodoro, a Soliera (MO), “Arnaldo Pomodoro. {sur}face“ fino al 27 giugno negli spazi di Castello Campori. In occasione dell’esposizione, nella piazza antistante il Castello, è stato installato l’Obelisco per Cleopatra, opera monumentale che per i prossimi tre anni sarà parte integrante del contesto urbano, visitabile in totale sicurezza in gruppi di massimo 12 persone.
Con l’Emilia Romagna in zona gialla, torna a Piacenza la Madonna Sistina di Raffaello nella chiesa del monastero di San Sisto a Piacenza, all’interno della quale è stato organizzato un percorso che introduce alla scoperta del complesso religioso a partire dal cosiddetto “appartamento dell’abate”, per la prima volta aperto al pubblico.
Promossa da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani, partirà con un’anteprima il 14 maggio, il Festival della Fotografia Europea, dal 21 maggio al 4 luglio 2021, dedicato al tema: “Sulla Terra e sulla Luna / fate largo ai sognatori!”. Il programma del Festival prevede diverse mostre con l’obiettivo di indagare approfonditamente il ruolo delle immagini e della cultura visiva, proponendo per la prima volta cinque mostre open air, progetti di fotografi contemporanei con allestimenti pensati ad hoc per una visione all’aperto.
A Bologna, invece, riaprono le mostre dedicate a Corcos, Morandi e Samorì. Palazzo Fava alza il sipario sulla mostra “Sfregi”, visitabile fino al 27 giugno, la prima antologica italiana di Nicola Samorì (Forlì, 1977), con i preziosi affreschi dei Carracci e altri capolavori della collezione Genus Bononiae.
“Vittorio Corcos Ritratti e Sogni” è la mostra che riapre a Palazzo Pallavicini dal 27 aprile fino al 27 giugno 2021, e ripercorre l’intera carriera artistica di Vittorio Matteo Corcos, mentre dal 27 aprile al 23 maggio al MAMBO, Museo d’Arte Moderna di Bologna, apre la mostra dal titolo: “RE-COLLECTING. Morandi racconta. Tono e composizione nelle sue ultime nature morte”, incentrata sul tema della natura morta. Grande attesa anche per ART CITY, la nona edizione dal 7 al 9 maggio 2021, con diverse mostre e iniziative speciali, come l’esposizione “141, un secolo di disegno in Italia” che espone cento anni di arte italiana attraverso opere su carta di 141 artisti dalle Avanguardie Storiche ai giorni nostri.
Al MIC di Faenza il 27 aprile ha riaperto l’antologica su Alfonso Leoni, con un nuovo orario settimanale e prenotazione obbligatoria (e con apertura straordinaria del 1° maggio dalle 10 alle 19). Torna visitabile quindi la mostra “Alfonso Leoni. (1941-1980) Genio Ribelle” che sarà aperta fino al 10 ottobre 2021, mentre Forlì e a Ravenna celebrano i 700 anni dalla morte di Dante. I Musei San Domenico di Forlì ospitano la grande mostra sul Poeta dal titolo: “Dante. La visione dell’arte” che ha inaugurato il 30 aprile e rimarrà aperta fino all’11 luglio, con ritratti di Dante Alighieri e Farinata degli Uberti di Andrea del Castagno, passando per La Cacciata dal Paradiso terrestre di Pontormo.
A Ravenna, dall’8 maggio fino al 17 luglio 2021 negli spazi della Biblioteca Classense apre la mostra “Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante”che espone libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d’arte conferiti come omaggio alla città.
Inaugura il 7 maggio, alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini, la mostra dal titolo: “Dante. Gli occhi e la mente. Le arti al tempo dell’esilio”, negli spazi della Chiesa di San Romualdo a Ravenna dove fino al 4 luglio 2021 sarà possibile ammirare opere di artisti maggiori come Giotto e Cimabue. La terza mostra, infine, dal titolo “Un’epopea pop” si svolgerà al MAR – Museo d’Arte della città dal 4 settembre 2021 al 9 gennaio 2022.
Il 27 aprile ha riaperto anche il PART, Palazzi dell’Arte, a Rimini, dove è esposta la collezione d’arte contemporanea della Fondazione San Patrignano. Fino al 27 giugno 2021 ospita le due mostre temporanee organizzate dai Musei Comunali: Convivium, a cura di Annamaria Bernucci, e Magna Carta, con le opere recenti di Denis Riva, a cura di Massimo Pulini.