L’Intelligenza Artificiale nel settore finanziario, oltre ad avere già un notevole successo, guarda al futuro. Secondo un report riportato dalla McKinsey & Co (società di consulenza, ndr) si sta entrando nella terza ondata di digitalizzazione e AI generativa, dove le azioni potranno aggiungere dei nuovi contenuti che permettono di gestire i dati strutturali dell’Intelligenza Artificiale. In particolare modo, l’attenzione si pone sulla gestione del flusso di cassa e sui pagamenti.
Infatti, l’AI ha le capacità di autorizzare il processo di elaborazione dei pagamenti riducendo gli errori e aumentando l’efficienza. Ma non solo, perché grazie all’utilizzo degli assistenti virtuali, i quali si basano sull’AI, si riesce a velocizzare i pagamenti attraverso dei comandi vocali.
Legato ai pagamenti c’è la tematica del rilevamento delle frodi; infatti con la diffusione dei pagamenti elettronici e la crescente complessità delle catene di approvvigionamento, la minaccia di frodi è in costante aumento. Per questo motivo l’AI può identificare comportamenti anomali nei profili di transazione, consentendo di ridurre il numero di falsi positivi e concentrando l’attenzione sulle transazioni potenzialmente fraudolente, migliorando così l’efficacia della prevenzione delle frodi.
L’automazione è un settore già ben sviluppato. Il futuro dei pagamenti basati sull’intelligenza artificiale si orienta verso una totale autonomia, che comprende la previsione dei pagamenti futuri in entrata attraverso modelli comportamentali, l’avvio autonomo della gestione delle controversie in caso di mancato pagamento e le riconciliazioni automatiche delle transazioni ricevute.
M.P.