Promuovere iniziative comuni per creare una rete di giovani under 35 consapevole e preparata ad affrontare le sfide del nostro tempo: il cambiamento climatico, la promozione di pratiche agricole sostenibili e l’azzeramento dello spreco di cibo.
Con questi obiettivi nasce la partnership tra il Future Food Institute di Bologna e il progetto Food Wave, finanziato dalla Commissione Europea e promosso dal Comune di Milano insieme a 16 città internazionali e 13 organizzazioni della società civile.
Sono diversi i progetti che il Future Food Institute di Bologna, ecosistema che fa della food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro e sostenere l’implementazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, condividerà con Food Wave. Si comincerà col programma formativo “Boot Camp – Food and Climate Shapers”, sia nella versione digitale, recentemente premiata con il prestigioso riconoscimento internazionale “Innovative New Program – Study Abroad”, sia nella versione “live” a Marettimo e Pollica. Si tratta di un innovativo progetto educativo, organizzato dal Future Food Institute con la FAO e-learning Academy e riconosciuta come buona pratica dall’Unione Europea, che ha l’obiettivo di formare una nuova classe di giovani attivisti con profili multidisciplinari e trasferire loro competenze specifiche capaci di mitigare e adattarsi alla crisi climatica attraverso la rigenerazione dei sistemi alimentari.
Il programma è attivo dal 2019 e vi hanno già partecipato più di 300 studenti, provenienti da 5 continenti e più di 40 paesi del mondo.
A seguire le altre iniziative al centro della partnership:
- Acqua nelle nostre mani: progetto promosso a Finish che sviluppa una serie di azioni volte a ridurre lo spreco dell’acqua e sostenere alcune tra le più importanti eccellenze agricole del territorio italiano;
- Zero Waste: maratona virtuale ‘gustosa’ che viaggia in tutto il mondo attraverso laboratori e cucine da est a ovest e coinvolge centinaia di persone che si incontrano a pranzo o a cena, scoprendo identità alimentari, rituali e biodiversità sconosciute e discutendo complessivamente dell’impatto delle nostre scelte alimentari e delle perdite e degli sprechi di cibo;
- Climate Shapers Conversations: serie di interviste a giovani pensatori e facilitatori, esperti da tutto il mondo, ispirati e motivati ad agire nel mondo reale per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti, per scoprire gli ingredienti più importanti del cambiamento, le loro motivazioni, i loro progetti e tutte le azioni climatiche che stanno implementando nei loro territori;
- G20 education & labour e Food for Earth – G20 environment, climate and energy edition: fitta agenda di iniziative, inserite nel calendario ufficiale “All4Climate” del Ministero della Transizione ecologica e organizzate in occasione del G20 Catania dedicato all’Istruzione e del G20 Napoli sui temi Ambiente, Clima ed Energia. Due occasioni in cui il Future Food Institute ha evidenziato il collegamento inequivocabile che vede intersecati cibo e clima, e quanto l’educazione, accessibile a tutti, giochi un ruolo fondamentale nel cambio di paradigma.
Food Wave è un progetto finanziato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di creare una nuova alleanza tra sindaci e giovani per un futuro verde, inclusivo e sostenibile delle città. È sviluppato dal Comune di Milano, Dipartimento Relazioni Internazionali del Gabinetto del Sindaco, assieme a 16 città internazionali e 13 organizzazioni della società civile.
Il progetto si concentra in particolare sull’importanza che possono ricoprire i sistemi alimentari sostenibili a livello urbano e l’adozione di pratiche e stili di vita responsabili da parte dei ragazzi e delle ragazze nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Food Wave ambisce a informare e coinvolgere i giovani attraverso una piattaforma web e una campagna digital, supportata da un network internazionale di Ambassador e influencers.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di ricerche e studi specifici su cibo e cambiamento climatico e il coinvolgimento attivo dei giovani attraverso attività online e offline tra cui giochi urbani, scuole di attivismo, forum di discussione, scambi internazionali, concorsi artistici e film festival.