Da tempo si parla di introdurre nella Costituzione o con una legge ordinaria il diritto di accesso a Internet. La Rete è diventata un bene di prima necessità e si avverte l’esigenza di rafforzare la cosiddetta cittadinanza digitale. Il lockdown ha peraltro ingigantito le disuguaglianze nella fruizione dei servizi on-line, sia dal punto di vista dell’affidabilità di certe connessioni sia per quanto riguarda le competenze digitali.
A Milano un gruppo di consiglieri del Pd ha fatto approvare dal Consiglio comunale un ordine del giorno dal titolo “Azioni e proposte per garantire il diritto di accesso a Internet alla cittadinanza di Milano Metropolitana”.
I firmatari del documento invitano la Giunta e il Consiglio a promuovere azioni per potenziare le connessioni, aumentare la disponibilità di banda in tutte le aree della città, costituire un tavolo tecnico con gli operatori del settore, con gli ordini professionali e le università, consolidare la rete wifi del Comune di Milano. <Inoltre – chiarisce Alice Arienta, Presidente della Commissione Trasformazione digitale e innovazione di Palazzo Marino e prima firmataria – chiediamo forme di sostegno economico per le famiglie meno abbienti (es. buoni spesa tecnologici) e progetti educativi per rafforzare le competenze digitali>. Dove si potrebbero reperire le risorse finanziarie per realizzare tali iniziative? <Alcune azioni – aggiunge Arienta – potrebbero essere finanziate sia con fondi strutturali di investimento europeo sia con le risorse economiche del Fondo di Mutuo Soccorso “Autunno” stanziate dal Consiglio Comunale due settimane fa>.
L’ordine del giorno dal titolo “Azioni e proposte per garantire il diritto di accesso a Internet alla cittadinanza di Milano Metropolitana” è disponibile qui: 696-2020 DIGITALIZZAZIONE_.