I giovani agricoltori chiamano, e l’Emilia-Romagna risponde. Infatti, passano da 6 milioni a 23 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione per soddisfare tutte le domande degli imprenditori agricoli che hanno scelto di avviare e far crescere qui le loro attività.
L’incremento degli importi, approvato dalla Giunta regionale, permette quindi lo ‘scorrimento completo della graduatoria’, (cioè l’accoglimento di tutte le domande) e l’erogazione dei finanziamenti per tutte le 406 domande ammesse alla seconda edizione del bando unico regionale 2020 ‘Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori’ e ‘Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento’ nell’ambito dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.
In particolare, per coprire il fabbisogno delle 277 richieste a valere sull’operazione 6.1.01 (Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori) le risorse sono state incrementate di oltre 7 milioni passando così da 4 milioni, previsti inizialmente dal bando, agli attuali 11 milioni e 150mila euro. Per quando riguarda il finanziamento delle 129 domande relative all’operazione 4.1.02 (Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento) la disponibilità economica è stata aumentata di oltre 8,8 milioni, passando così dai 2 milioni iniziali a 10 milioni e 835mila euro.
L’incremento economico è stato reso possibile grazie al prolungamento del Psr 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna alle annualità 2021 e 2022 che ha visto arrivare ulteriori 408 milioni di spesa pubblica.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi spiega: “La pandemia ci ha insegnato bene il valore e la forza dei nostri imprenditori agricoli, che non hanno mai smesso, anche nei mesi più difficili, di resistere e continuare a investire per ripartire più forti e competitivi di prima. E questo è il momento giusto per mettere in campo tutte le azioni necessarie a incentivare i giovani agricoltori a investire e crescere qui. Siamo convinti, infatti, che la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sempre più innovative e sostenibili, uniti alla trasmissione dei saperi e al ricambio generazionale siano le priorità su cui puntare per lo sviluppo del settore agroalimentare della Regione e per far sì che la nostra agricoltura possa vincere le nuove sfide dei mercati nazionali e internazionali. La grande adesione ricevuta conferma che la direzione è quella giusta”.
L’ operazione 6.1.01 ‘Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori’ è rivolta ai giovani maggiorenni che non abbiano compiuto ancora 41 anni che assumono la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta. Il sostegno ammonta a 50mila euro per gli insediamenti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (per i quali è previsto anche un criterio di priorità per la concessione dell’aiuto) e 30mila euro nelle altre zone.
L’operazione 4.1.02 ‘Investimenti in aziende agricole di giovani agricoltori beneficiari del premio di primo insediamento’ (complementare al tipo di operazione 6.1.01), consiste in ulteriori contributi economici a supporto delle imprese di nuova costituzione di giovani, per favorire lo sviluppo e il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole.