Bleeping computer, il Threat Intelligence Group (GTIG) di Big G, ha svelato che molti dei gruppi cybercriminali stanno utilizzando Gemini per effettuare ricerche approfondite sulle infrastrutture critiche e gli obiettivi da colpire, con lo scopo di aumentare l’efficacia dei loro attacchi.
I criminali utilizzano l’intelligenza artificiale per individuare eventuali vulnerabilità dei sistemi informatici. In particolare, in Iran e Cina, i malintenzionati hanno utilizzato Gemini per la ricognizione delle organizzazioni militari e governative statunitensi da colpire. I criminali filorussi hanno deciso di ricorrere a Gemini per attività di coding e sviluppo, facendone però un uso limitato.
La situazione risulta essere preoccupante, considerando che i modelli AI rilasciati sul mercato sono sempre meno dotati di procedure di sicurezza.
In merito alla questione Google ha dichiarato: “Stiamo sfruttando attivamente le informazioni ricavate da questi attacchi per proteggere le versioni attuali e future dei sistemi di intelligenza artificiale che sviluppiamo contro l’iniezione rapida indiretta, fornendo un modo misurabile per tenere traccia dei miglioramenti della sicurezza”.
G.R.
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