Durante un incontro tra le forze dell’ordine, che si è tenuto a Roma lo scorso 3 dicembre, esperti provenienti dalle forze dell’ordine e dei settori pubblico e privato hanno discusso delle nuove minacce cibernetiche e delle possibili soluzioni per affrontarle.
È stato deciso che gli investimenti maggiori saranno destinati alla lotta ai crimini informatici, che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale. Gli attacchi informatici possono essere perpetrati da associazioni criminali o da altri stati, con il rischio di minare l’equilibrio geopolitico sia nazionale che internazionale.
Cristiano Leggeri, Direttore della III Divisione del Servizio Polizia postale e per la sicurezza cibernetica, ha annunciato che il nuovo comitato per l’analisi della sicurezza cibernetica, creato per difendere la sicurezza nazionale da attacchi hacker, avrà come protagonisti giovani nativi digitali.
I nuovi ispettori cibernetico sono 177 ragazzi, tra i 18 e i 28 anni, specializzati in ambiti digitali. Questi giovani hanno più familiarità con i social, internet e con lo smartphone, e per questo sono più abili nell’orientarsi nel mondo digitale rispetto alle generazioni precedenti. I ragazzi selezionati coniugano le competenze del tecnico informatico con quella dell’investigatore, e lavoreranno per la Polizia Postale e per la Polizia Cibernetica.
F.M.
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