Anche la musica si prepara a grandi cambiamenti grazie all’IA. Il mondo della discografia, che già oggi risente dell’influenza delle nuove tecnologie, è l’ultimo orizzonte al quale i software di ultima generazione metteranno mano.
Sono ormai migliaia le IA che operano nel campo musicale con diverse funzioni. Non si tratta infatti di tecnologie soltanto dedite allo sviluppo di suoni, ma anche capaci di creare delle vere e proprie canzoni. Uno scenario, questo, nel quale ci ritroveremo presto immersi e dovremo perciò interrogarci sul nuovo significato che assumerà la creatività musicale in senso stretto.
Non è comunque la sola IA ad occuparsi delle generazione dei testi musicali. Queste, infatti, prendono le informazioni a loro necessarie in base ad un database sul quale sono state precedentemente addestrate. Siamo quindi ancora lontani da un’IA capace di inventare da sé un singolo pezzo, ma è probabilmente quella la prospettiva verso la quale stiamo viaggiando.
Il rapporto dell’IA con il mondo della musica è infatti in procinto di consolidarsi ancora di più. Secondo quanto raccolto dalla CISAC, la Confederazione internazionale delle società di autori e compositori, entro i prossimi tre anni le nuove tecnologie faranno lievitare il valore del mercato che le vede coinvolte a stretto contatto con la discografia. Le cifre stimate arrivano a 64 miliardi di euro, ben superiori ai 3 attuali.
S.C.
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