In Brasile si è imposto il divieto di utilizzare dati degli utenti presenti su piattaforme come Facebook, Instagram, Messenger. Lo ha stabilito l’Autorità Nazionale per la protezione dei dati con una misura preventiva che determina una nuova gestione dell’Intelligenza Artificiale.
L’Autorità per la protezione dei dati del Brasile ha adottato un provvedimento d’urgenza in cui ordina alla società di Zuckerberg di sospendere immediatamente la sua nuova privacy policy.
Secondo il Garante brasiliano “c’è il rischio di danni gravi” e gli utenti non sarebbero stati informati a sufficienza “delle possibili conseguenze”.
Meta ha espresso a riguardo la sua profonda delusione, affermando si tratti di un provvedimento che non fa altro che ostacolare l’innovazione e la competizione nello sviluppo dell’AI. Il gruppo ha specificato che la sua politica “è conforme alle leggi e ai regolamenti sulla privacy in Brasile“ ribadendo che gli utenti possono scegliere di non far utilizzare i propri dati per addestrare l’AI, eppure questo non si è rivelato sufficiente per proseguire con l’utilizzo di queste banche dati.
A.L