L’enorme diffusione di tutti i modelli IA è destinata a cambiare le nostre vite anche dal punto di vista ambientale. Nonostante non sia la più affrontata quando si parla delle nuove tecnologie, la tematica del consumo energetico sta finendo sempre più sotto la lente d’ingrandimento ed è destinata ad incrementare l’interesse nei suoi confronti.
Il solo utilizzo di un modello come ChatGPT per generare una risposta ad una qualsiasi domanda comporta un consumo compreso tra gli 0,1 e 1 wattora. Numeri che possono cambiare in base al tipo di richiesta, ma se lo calcoliamo per una fetta importante della popolazione mondiale ecco che il dato moltiplica rapidamente il proprio valore.
La generazione di immagini, poi, comporta fino al quadruplo del consumo energetico. Anche questo è un dato da monitorare, considerando soprattutto il trend delle ultime settimane, che ha visto coinvolti milioni di utenti nella trasformazione di proprie fotografie grazie all’IA in stile Ghibli.
Le previsioni per il futuro non sono rosee. L’impatto ambientale sembra andare verso una direzione problematica, con il consumo energetico pronto ad innalzarsi a livelli preoccupanti. Per dare una stima, l’utilizzo dell’IA potrebbe avere lo stesso peso del normale consumo annuale da parte di quasi 30 milioni di famiglie in Europa.
S.C.
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