Sebbene l’Intelligenza Artificiale non sia ancora pronta a sostituire i piloti di linea, l’industria aerea sta abbracciando attivamente questa tecnologia per ottimizzare l’efficienza operativa e per arricchire l’esperienza dei passeggeri.
Le compagnie aeree stanno investendo in algoritmi per gestire enormi quantità di dati, cercando modi per aumentare la produttività e la competitività. Air France-KLM, ad esempio, sta sviluppando oltre 40 progetti basati sull’AI generativa, compresi strumenti multilingue di assistenza ai clienti.
Tra le iniziative all’avanguardia c’è l’uso dell’AI per rispondere a richieste in 85 lingue diverse e per ridurre il numero di chiamate senza risposta presso l’aeroporto di Parigi-Charles-de-Gaulle. Allobrain, un’Intelligenza Artificiale generativa collegata al riconoscimento vocale, ha ridotto drasticamente il tasso di chiamate non gestite.
Per ridurre i tempi di attesa e ottimizzare le operazioni aeroportuali, vengono sfruttate tecnologie come il riconoscimento facciale e l’analisi dei dati provenienti dalle immagini di videosorveglianza. Tuttavia, secondo gli esperti, c’è ancora molto lavoro da fare per coordinare efficacemente questi dati e sfruttarli appieno.
L’AI offre una vasta gamma di opportunità nella gestione dell’inventario e delle catene di approvvigionamento, dall’identificazione di parti difettose alla manutenzione preventiva. Tuttavia, nonostante l’importanza di queste tecnologie, il ruolo umano rimane fondamentale nel processo decisionale, soprattutto per garantire la sicurezza e la certificazione.
Inoltre, i moderni aeromobili rappresentano una ricca fonte di dati che può essere sfruttata per ottimizzare le operazioni e migliorare la pianificazione dei viaggi. A tal proposito, aziende come Thales, noto produttore di apparecchiature, stanno lavorando per integrare l’Intelligenza Artificiale nei loro sistemi di gestione del traffico aereo, evidenziando il potenziale di questa tecnologia nel settore dell’aviazione.
In conclusione, introdurre l’AI nell’aviazione non significa sostituire gli esseri umani con algoritmi, ma piuttosto assistere le decisioni umane con intelligenza tecnologica. Mentre il settore continua a esplorare le potenzialità dell’AI, rimane chiaro che il controllo finale rimane saldamente nelle mani degli operatori umani.
LG