Il diabete è una condizione cronica che richiede un monitoraggio continuo della glicemia per prevenire le complicanze, comportando un impegno costante da parte del paziente. È una patologia molto diffusa in Europa: i casi stimati sono circa 62 milioni.
Il futuro della gestione del diabete appare sempre più orientata verso soluzioni tecnologiche e personalizzate. La Giornata mondiale del diabete ci esorta a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Negli ultimi anni sono state sviluppate numerose nuove tecnologie, dai sensori per il monitoraggio della glicemia inseriti sottocutanei ai micro diffusori di insulina. Questi tipi di dispositivi possono raccogliere i dati e condividerli direttamente con il medico curante, fornendo un quadro migliore delle condizioni del paziente.
L’auspicio di medici e pazienti è che si arrivi ad avere sistemi di controllo dell’insulina attivi 24 ore su 24. Si prevede, inoltre, lo sviluppo di sistemi sempre più intelligenti, supportati dall’Intelligenza Artificiale, che renderanno la somministrazione dell’insulina sempre più simile a quella fisiologica.
La tecnologia è già un valido alleato per le persone con diabete di tipo 1. Più recentemente, però, le sue applicazioni si sono estese anche a chi soffre di diabete di tipo 2 e necessita di terapia insulinica.
Nonostante queste innovazioni siano fondamentali per i pazienti, in Italia la diffusione di tali tecnologie fatica a decollare. Questo perché manca un numero adeguato di professionisti specializzati nel trattamento “tecnologico” del diabete, e i pazienti che usufruiscono di queste soluzioni sono ancora troppo pochi.
F.M.