Hasher-Matcher-Actioner (HMA) è il nome del nuovo strumento lanciato da Meta nell’ambito dei tanti investimenti effettuati negli ultimi anni per la sicurezza globale.
Incentrato sull’aiuto degli utenti che etichettano immagini e video che violano regole e leggi, esso permette in questo modo di sfruttare un database già esistente per scovare eventuali contenuti che rimandino allo sfruttamento minorile, alla propaganda terroristica e alla violenza.
Tutto questo grazie ad un’impronta digitale (“hash”) univoca di ogni contenuto che viene creata dal sistema e salvata nel database.
Come spiegato da Meta, inoltre, questo sistema aiuta molte aziende che non hanno le capacità tecnologiche interne per trovare e moderare i contenuti illegittimi in volumi piuttosto consistenti.
A testimoniare ancora il grande impegno del colosso statunitense sul campo il ruolo di primissimo piano ricoperto nel consiglio di amministrazione del Global Internet Forum to Counter Terrorism (GIFCT), vale a dire il gruppo formato con Twitter, YouTube e Microsoft per combattere l’estremismo online attraverso la ricerca, la collaborazione tecnica e la condivisione delle conoscenze.
In tal senso Meta ha dichiarato: “Più aziende partecipano al database di condivisione hash, più questo sarà migliore e più completo”.