Il Rapporto Ital Communications-Censis sulle Agenzie di comunicazione in Italia monitora, per il terzo anno consecutivo, quanto accaduto all’interno del mondo della comunicazione, offrendo agli addetti ai lavori il punto di vista degli italiani sulle principali fenomenologie in atto e sugli aspetti su cui occorre lavorare per generare comunicazione affidabile e di qualità.
Questi Rapporti annuali testimoniano come la consapevolezza che la disinformazione esiste e può avere degli effetti devastanti sulla vita delle persone sia cresciuta negli anni, che è sempre più difficile distinguere la buona dalla cattiva informazione, e che è necessario avvicinarsi al web con prudenza. Ma certificano anche che resta alta la fiducia nei professionisti della comunicazione, che sono riconosciuti come fonti esperte, autorevoli, garanti dell’affidabilità e della qualità delle notizie.
Se un tempo le fake news erano considerate come il prezzo da pagare alla democratizzazione dell’informazione e gli italiani si dicevano certi di essere in grado di controllare le notizie e di distinguere il vero dal falso, oggi, di fronte alla proliferazione incontrollata delle notizie cominciano ad emergere paure e timori che si traducono in una richiesta di interventi di regolazione, di sensibilizzazione e di formazione della popolazione.
Oggi a Roma i lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del vice presidente del Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri. Oltre al prof. Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’Informazione all’Università Cattolica di Milano, alla presentazione del Rapporto sono intervenuti: Alberto Barachini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria; Roberto Marti, Presidente della Commissione cultura del Senato della Repubblica; Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; Giuseppe De Rita, Presidente Censis; Ivano Gabrielli, Direttore Polizia Postale; Domenico Colotta, Founder Ital Communications; Roberto Zarriello, Segretario Generale Assocomunicatori e Anna Italia, ricercatrice Censis. Modererà il dibattito Andrea Ducci, Corriere della Sera.