sabato, 28 Gennaio, 2023
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Attualità
    • Politica
    • Cronaca
    • Cultura
    • Sport
    • Spettacolo
    • Salute
    • Arte
    • Libri
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
  • Oltre il covid
    • Good News
    • Informazioni sul Covid
  • Innovazione
    • Tecnologie
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • I cantieri della ripartenza
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Libri

“L’INFORMAZIONE-SPETTACOLO NON AIUTA LO SVILUPPO DEL PENSIERO CRITICO”

Intervista alla professoressa Sara Rubinelli che, nel suo ultimo libro, "Il valore della scienza", approfondisce i principi della corretta comunicazione delle verità scientifiche

by Redazione
25 Marzo 2022
in Libri
0 0
0
“L’INFORMAZIONE-SPETTACOLO NON AIUTA LO SVILUPPO DEL PENSIERO CRITICO”
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Sara Rubinelli è professoressa di Comunicazione nel Dipartimento di Scienze della salute e medicina dell’Università di Lucerne e nella Ricerca svizzera per paraplegici. Si occupa di disinformazione, comunicazione interpersonale, marketing sociale e campagne della salute, cultura della salute e pensiero critico, con un approccio  a cavallo tra scienze umanistiche, cognitive e comportamentali. E’ autrice di oltre cento pubblicazioni internazionali e 5 libri di divulgazione. Il suo canale Instagram dedicato alla comunicazione per la vita quotidiana (@comunicalascienza) ha 35K follower. Le abbiamo rivolto alcune domande sul suo ultimo libro, dal titolo “Il Valore della scienza”.

 

1. Quali sono secondo Lei le difficoltà principali nel comunicare la scienza, e in quale modo con il Suo lavoro cerca di aggirare questi ostacoli?

Una delle difficoltà principali è il sapere come funziona la scienza. Si studiano a scuola le varie scoperte scientifiche, ma il come la scienza arrivi alle sue conclusioni è un tema trattato molto marginalmente. La pandemia ha esposto le persone a risultati di studi scientifici, a proclami senza evidenze, a punti di vista differenti e contraddittori. La valutazione di questa informazione da parte di chi non fa ricerca per professione è complessa. Così, il nostro libro offre un’introduzione proprio al processo scientifico. Parte da una riflessione sul valore e i limiti della scienza, spiega che per arrivare alle scoperte scientifiche servono tempo, studio, finanziamenti e che è normale, perché intrinseco alla natura del procedere scientifico, che ai risultati più generalizzabili si arrivi testando la verità delle ipotesi, nonché scartando quelle che non risultano supportate dai dati. La vera scienza non dà soluzione subito e ora. Necessita di approfondimenti con analisi dettagliate di campioni significativi (sia che si tratti di studi quantitativi che qualitativi). Inoltre, il libro tratta delle normative etiche per la conduzione della ricerca. In questa pandemia ci sono stati proclami su una scienza autoreferenziale e che va contro l’etica. Tutti proclami che, semplicemente, ignorano gli standard che ogni ricerca scientifica deve avere per essere supportata istituzionalmente, finanziata e pubblicata sulle riviste con fattore d’impatto. Da ultimo, il libro analizza tanta disinformazione, teorie del complotto e fake news dal punto di vista di un ricercatore, spiegando come si sviluppa e si presenta una ricerca fondata su un processo scientifico, rispetto a tanta comunicazione, ahimè anche troppo persuasiva, generata spesso da interessi personali al di là della promozione della salute pubblica.

 

2. Il Suo libro si intitola “Il valore della scienza”; ritiene che questo valore sia aumentato o sia in parte andato perduto nel contesto di pandemia, in cui si è diffusa tanta disinformazione e in cui molti si sono auto proclamati esperti, dispensando presunte verità scientifiche?

Sulla scienza e il suo valore è stata fatta tanta confusione! Il problema è proprio chi ha messo in dubbio tante nozioni di base dell’epidemiologia, di virologia, della salute pubblica e altre discipline rilevanti, nonché di tanti studi di qualità, senza essere esperto in materia. Anche se, per esempio, ho una laurea in epidemiologia, per mettere in dubbio i dati di uno studio scientifico non è sufficiente il mio punto di vista. Se lo studio è stato pubblicato su riviste di qualità, esso è stato verificato. Può succedere, come in passato, che alcuni studi siano stati ritrattati in un secondo tempo. Ma non è la normalità del come procede la scienza. Essa non è esente da limiti, come sottolineato sopra, ma non è nemmeno un ‘tutto e il contrario di tutto’ ironicamente dipinto soprattutto da chi non ha mai fatto scienza o da chi non ha avuto o non ha voluto una carriera scientifica per ragioni che non sto a elencare.

Inoltre, sono circolate tante interpretazioni pseudo-scientifiche, ovvero fondate su dati falsi o non rilevanti, o interpretati male per attaccare la credibilità di affermazioni scientifiche che risultavano ‘scomode’. Paradossalmente, in un tempo in cui le restrizioni pesavano davvero tanto sulla popolazione, era più facile raccontare ‘bufale’ contro le restrizioni che cercare di convincere le persone a seguirle. Tante ‘bufale’ sono state di successo perché hanno raccolto lo scontento contro il sistema di restrizioni. Una specie di populismo che, trattandosi di una pandemia, ha purtroppo inciso negativamente sulla salute di troppi… La disinformazione può uccidere. Questa è la realtà triste e grave dell’infodemia a cui abbiamo assistito durante la pandemia.

 

3. Secondo Lei quale impatto hanno avuto i protagonisti della scienza nel dibattito pubblico durante la pandemia, e come valuta il fatto che questi personaggi abbiano ottenuto una certa popolarità durante gli ultimi due anni?

Sono critica sul tanto parlare che è stato fatto nel dibattito pubblico, anche da parte dei protagonisti della scienza. È fondamentale parlare di scienza alla società. Ci sono tante linee guida sul come farlo. Quando, di contro, si decide di entrare in dibattiti per esempio sul tipo di vaccino, sull’evoluzione del covid e questioni di questo tipo, bisogna far attenzione a non confondere invece di comunicare ed educare. Ho visto troppo protagonismo di punti di vista e opinioni, e poca informazione su come, per esempio, si crea un vaccino o sul perché per vi sono punti di vista differenti tra ricercatori. In generale, credo che la comunicazione scientifica debba aiutare chi non è esperto di scienza a capire ciò che serve per decidere autonomamente per la propria salute. Invece si è visto un pubblico spesso confuso dalle troppe opinioni, alla ricerca di ancore per capire cosa stava succedendo, in un tempo in cui le restrizioni, la tristezza e il senso di paura per l’ignoto già provavano a sufficienza la capacità di gestione dei lutti, dei rischi… e del futuro.

 

4. Come vede il futuro della scienza? Quali sono secondo Lei gli obiettivi futuri da perseguire per sfruttare al meglio le verità a cui la scienza può giungere?

Serve un lavoro di squadra tra istituzioni, ricercatori e divulgatori scientifici. Il focus di questo lavoro di squadra dev’essere il ‘far comprendere’ e non, come sottolineato sopra, il creare ‘personaggi’ da talk show. Mi spiace essere così critica sui talk show che in altri contesti hanno il loro valore d’intrattenimento. Ma sulla salute non si scherza, perché se ci ammaliamo stiamo male! Nell’ambito della salute capire cos’è un’evidenza scientifica e cosa non lo è aiuta tantissimo nelle scelte individuali. Si evita, per esempio, di seguire consigli inutili o addirittura dannosi, e di ancorarsi a quelle che sono linee guida non ‘calate dall’alto’, ma ragionate attraverso criteri di valutazione oggettivabili. Noi usiamo tanti risultati scientifici nella nostra quotidianità, spesso senza nemmeno accorgercene. Di queste cose bisogna parlare alla società e contribuire al rafforzamento del pensiero critico individuale che, in fondo, è ciò che davvero permette la vera autonomia e l’indipendenza di giudizio di qualità. Non faccio un favore a me stessa se insisto nel voler decidere autonomamente e utilizzo una base di nozioni false. Meglio ancorare le mie decisioni all’informazione di qualità e, da lì, decidere cosa è meglio per me…

Tags: Il valore della scienza

Get real time update about this post categories directly on your device, subscribe now.

Cancellati

Articoli Correlati - Articolo

IL NUOVO SERVIZIO APPLE CHE LEGGE I LIBRI CON UNA VOCE DIGITALE
Libri

IL NUOVO SERVIZIO APPLE CHE LEGGE I LIBRI CON UNA VOCE DIGITALE

18 Gennaio 2023
DOPO Z-LIBRARY, CRESCONO NUOVE BIBLIOTECHE PIRATA
Copyright

DOPO Z-LIBRARY, CRESCONO NUOVE BIBLIOTECHE PIRATA

17 Gennaio 2023
INTERNET ARCHIVE, CONTINUA LA BATTAGLIA LEGALE DEGLI EDITORI
Copyright

INTERNET ARCHIVE, CONTINUA LA BATTAGLIA LEGALE DEGLI EDITORI

26 Ottobre 2022
A MILANO LA PRIMA SMART LIBRARY IN METRÒ
Cittadini

A MILANO LA PRIMA SMART LIBRARY IN METRÒ

28 Luglio 2022
GLI EDITORI CHIEDONO DI SALVARE LE RISORSE DEL FONDO STRAORDINARIO
Cronaca

GLI EDITORI CHIEDONO DI SALVARE LE RISORSE DEL FONDO STRAORDINARIO

27 Luglio 2022
LA REGIONE LOMBARDIA EROGA UN CONTRIBUTO A TUTTI GLI STUDENTI
Libri

SEMPRE PIU’ LETTORI COMPRANO LIBRI ONLINE

16 Dicembre 2021

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

7 Novembre 2019
I danni provocati dall’utilizzo prolungato delle mascherine

I danni provocati dall’utilizzo prolungato delle mascherine

10 Marzo 2021
Il Garante boccia la fattura elettronica

Il Garante boccia la fattura elettronica

22 Luglio 2020

In rilievo

IL GARANTE PRIVACY APPROVA LE LINEE GUIDA AGID SULL’APP IO

IL GARANTE PER LA PRIVACY SANZIONA TIM PER AVER NEGATO A UN CLIENTE L’ACCESSO AI TABULATI

7 Dicembre 2021
GENITORI, FATTORE FONDAMENTALE NELLA SCELTA UNIVERSITARIA

GENITORI, FATTORE FONDAMENTALE NELLA SCELTA UNIVERSITARIA

5 Gennaio 2023
Prima Comunicazione

Ruben Razzante lancia Dirittodellinformazione.it. Presentato il 14 ottobre a Milano

15 Ottobre 2019
APP PER DIABETICI: SANZIONATA SOCIETÁ USA PER VIOLAZIONE DEI DATI PERSONALI

APP PER DIABETICI: SANZIONATA SOCIETÁ USA PER VIOLAZIONE DEI DATI PERSONALI

18 Ottobre 2022

Redazione I&C Servizi

E-mail: info@dirittodellinformazione.it

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • LA TUTELA DELLA PRIVACY NELL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRONACA 27 Gennaio 2023
  • MARIO SIRAGUSA (PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA GIURISTI EUROPEI – AIGE) ENTRA NEL NOSTRO COMITATO SCIENTIFICO 27 Gennaio 2023
  • MILANO LA GIUSTA CANDIDATA ALLA NUOVA SEDE DEL TRIBUNALE UNIFICATO DEI BREVETTI 27 Gennaio 2023

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Gennaio 2023
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  
« Dic    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra
Traduci »
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo cookie e strumenti equivalenti, anche di terzi, per misurare la fruizione dei contenuti e facilitare la navigazione. Dietro tuo consenso, I&C Servizi e soggetti terzi possono mostrare annunci e valutarne le performance. Puoi accettare, rifiutare o revocare il tuo consenso. Puoi vedere l'informativa cliccando sui "Politica dei cookie" per negarne il consenso o gestirlo. Premendo "Accetta Tutti" ne acconsenti all'uso.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}