Il valore del mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia, attestato a 1,9 miliardi di euro nel 2023, crescerà in modo significativo fino al 2027. Lo sviluppo sarà supportato principalmente dagli investimenti nei settori finanziario, informatico e manifatturiero, oltre al settore dell’assistenza sanitaria, della pubblica amministrazione e dell’agricoltura.
Queste prospettive emergono dal Rapporto “Intelligenza Artificiale in Italia – Mercato, Innovazione, Sviluppi” realizzato dal Centro Studi Tim in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center. Il documento è stato presentato a Roma durante l’evento che ha premiato le soluzioni più innovative delle “Tim AI Challenge”.
L’analisi rivela che il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia crescerà del 37%. A livello globale, supererà i 407 miliardi di euro. In particolare, saranno le aziende di grandi dimensioni, adottando le nuove tecnologie AI, ad essere determinanti nella crescita del mercato.
La media, considerando le imprese con più di dieci dipendenti, si attesta intorno al 6%, secondo i dati Eurostat. Tuttavia stime più recenti indicano un aumento del 70% nell’adozione dell’AI da parte delle grandi imprese.
Il Report sottolinea che l’adozione dell’Intelligenza Artificiale può agire come catalizzatore per lo sviluppo economico, aumentando la produttività e rilasciando risorse da impiegare in settori in cui si genera maggior valore.
Stando alle stime del Centro Studi Tim, nel periodo dal 2022 al 2026, l’Intelligenza Artificiale contribuirà in modo cumulativo al PIL dell’Italia con un valore fino a 195 miliardi di euro. L’implementazione su larga scala dell’Intelligenza Artificiale, soprattutto nei settori dell’energia, agricoltura e trasporti, porterà inoltre ad una diminuzione complessiva delle emissioni di CO2.
C.L.