Al fine di prepararsi al meglio alla stagione estiva, l’Italia ha deciso di creare delle isole Covid-free, ideando per esse un piano di vaccinazione differente, così da immunizzare le isole minori e far ripartire in sicurezza il turismo, settore sul quale è fortemente basata l’economia di tali aree.
Sul modello della Grecia, il turismo italiano riparte dunque dalle isole grazie ad un piano vaccinale in grado di renderle pronte ad accogliere i viaggiatori in tempo per l’inizio della stagione estiva, rilanciando un settore che nell’ultimo anno ha vissuto una terribile crisi.
In particolare, sono 30 le zone insulari che hanno avviato una campagna di vaccinazione di massa dei propri abitanti affinché possano rappresentare mete sicure per i viaggiatori che vogliano tornare a visitarle. Esse sono sparse in tutta la penisola: dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Campania alla Toscana, dalla Puglia al Lazio. Procida, situata in Campania, è stata ufficialmente la prima isola Covid-free d’Italia, insieme a Capri, mentre per rendere ufficialmente immune Ischia si calcola sia necessario attendere fine maggio. Per quanto riguarda il Lazio, invece, si prevedere di completare a breve l’immunizzazione degli abitanti di Ponza e Ventotene, mentre in Puglia la popolazione delle isole Tremiti risulta interamente vaccinata.
La campagna di vaccinazione di massa ha riguardato anche la Toscana, in particolare l’isola del Giglio, Capraia e l’Elba, la quale dovrebbe avere copertura completa entro l’inizio di giugno. Stesso programma per le isole di San Pietro e della Maddalena, in Sardegna. Infine, in Sicilia salgono a cinque le isole covid-free delle Eolie e, dopo Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea, è toccato anche a Stromboli. Si prevede che, entro un paio di settimane, tutte queste isole, incluse Panarea e Lipari, saranno accessibili ai turisti in piena sicurezza. Per quanto riguarda le Egadi, le tempistiche si allungano, tuttavia, entro l’estate, saranno totalmente immunizzate, così come Lampedusa e Linosa.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di consentire ai turisti di visitare in sicurezza tali luoghi, con un effetto volano sull’imminente stagione turistica. Dato il successo raggiunto, si sta pensando di estendere la campagna anche ad altre realtà come la zona degli Appennini o delle Alpi, mete che risultano fortemente attrattive anche nei mesi estivi.