Israele sta sviluppando un sistema di intelligenza artificiale per sorvegliare i palestinesi in Cisgiordania, alimentato da milioni di conversazioni intercettate in arabo. Questo modello linguistico, simile a ChatGPT, mira a identificare sospetti utilizzando dati non criminali. L’esercito israeliano ha collaborato con esperti tecnologici, anche riservisti provenienti da grandi aziende, per sviluppare un software che possa comprendere non solo l’arabo formale ma anche i dialetti locali.