Questo provvedimento si ispira all’art. 612-ter del Codice penale, che condanna la registrazione e il traffico di contenuti pornografici, insistendo sulle modalità illecite con cui le immagini sono state realizzate.
Nello specifico, il caso si concentrava sull’analisi dei contenuti catturati dall’autore dopo la conclusione di un rapporto intimo in auto. Le inquadrature mosse suggeriscono l’intenzione di un filmato prodotto all’insaputa della vittima, la quale aveva più volte manifestato il suo disagio.
Inoltre, il video è stato diffuso su una chat WhatsApp di amici fino a raggiungere la vittima in un secondo momento. A pesare nel giudizio finale, è stata anche la propagazione del video con chiaro intento di offendere la persona ripresa.
M.P.
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