Uno di questi broker pubblicitari è Xandr, una società controllata da Microsoft. Essa è nel mirino dell’associazione non profit NOYB in quanto viene segnalato il fatto che per elaborare pubblicità mirate e dettagliate, Xandr raccoglie e condivide i dati personali di milioni di utenti europei che possono includere dettagli personali riguardanti la salute, la sessualità o le opinioni politiche.
Xandr utilizzerebbe “tonnellate di informazioni false sugli utenti”. Dopo essersi vidta rifiutare una richiesta di accesso e cancellazione dei propri dati personali, l’associazione NOYB ha presentato un reclamo all’Autorità italiana per la protezione dei dati (Garante Privacy) in merito a questioni di trasparenza, diritto di accesso e utilizzo di informazioni imprecise sugli utenti.
NOYB (European Centre for Digital Rights), organizzazione senza scopo di lucro, chiede all’Autorità “di indagare sulle operazioni di trattamento di Xandr e di ordinare alla società controllata da Microsoft di soddisfare la richiesta di accesso e cancellazione del ricorrente”, nonché di “conformare i propri trattamenti ai principi di minimizzazione e accuratezza dei dati”.
A.L
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