Quando il messaggio o la chiamata che un utente ha appena ricevuto fa riscontrare delle caratteristiche sospette al sistema, esso avvisa l’utente che poi deciderà cosa fare, se rispondere o meno alla comunicazione sospetta.
Il sistema non si basa solo sugli elenchi dei numeri definiti pericolosi ma analizza specificamente il contenuto, partendo dai pattern conosciuti dei messaggi e delle chiamate di truffa.
L’analisi avviene direttamente sul dispositivo senza aver bisogno di accedere o di connettersi a server esterni, salvaguardando prima di tutto la privacy dell’utente.
Gli sviluppatori di Google hanno affermato che funzionerà anche nelle “truffe conversazionali”, quelle chiamate che sembrano realistiche ma che lentamente cercano di portare la persona a rilasciare dati personali sensibili.