Ci siamo. Tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno riaprirà gran parte dei musei, dei parchi archeologici e dei monumenti del Ministero dei Beni culturali e del turismo, oltre a Biblioteche e ad altri luoghi di suggestione e di interesse per i cittadini. Saranno obbligatori l’uso di mascherine, il termoscanner all’ingresso, la distanza di un metro all’aperto e di un metro e mezzo nei luoghi chiusi. Lo scorso weekend sono oltre duemila le persone che hanno varcato i cancelli dei Giardini di Boboli. Nel primo fine settimana dopo il lockdown molti hanno optato per una gita fuori porta, ma nella regione di residenza, in luoghi di interesse che hanno riaperto i battenti: la Reggia di Venaria e quella di Caserta. Ieri ha ospitato i primi visitatori il Parco Archeologico di Pompei, che ha avviato un periodo di un paio di settimane di sperimentazione con percorsi predefiniti e un numero ristretto di itinerari accessibili al pubblico.
Da giovedì riapre al pubblico anche il parco archeologico del Colosseo e, a Firenze, Palazzo Pitti. Il 3 giugno il pubblico potrà rivedere le Gallerie degli Uffizi.
Tra ieri e oggi riaprono molti musei a Milano. Su vivaticket.it si può prenotare sul sito l’ingresso ai musei civici milanesi che apriranno con un calendario a scacchiera, in vigore fino al 21 giugno.
L’ingresso ai musei è garantito previa prenotazione online sul sito vivaticket.it e, per i musei con ingresso a pagamento, previo acquisto del biglietto online. Non è ancora possibile organizzare visite guidate. Per ogni fascia oraria sono stati individuati contingenti di visitatori commisurati al numero e all’ampiezza delle sale, considerando la distanza fisica di sicurezza nella sala più piccola del percorso museale e la conformazione del percorso, che sarà a senso unico. I visitatori dovranno entrare muniti di mascherine. Agli ingressi e vicino ai servizi saranno posizionati dispenser di disinfettanti per le mani.