Che l’IA sia ormai entrata anche nelle nostre università è un fatto dato per assodato. Sono moltissimi gli studenti che ricorrono al suo utilizzo, così come ci sono numerosi docenti che non solo la sfruttano per le proprie lezioni, ma su di essa impostano diversi corsi.
C’è poi anche chi, per la propria tesi di laurea, ha fatto ricorso proprio all’IA. È successo a Cassino, in provincia di Frosinone, dove una studentessa ha conseguito il proprio diploma magistrale in Scienze dell’educazione grazie ad un assistente virtuale, che ha discusso la tesi davanti alla commissione.
L’avatar in questione è stato accuratamente addestrato per dialogare attivamente con la commissione, al fine di spiegare al meglio tutti i contenuti della tesi. Un sistema complesso e articolato, ma che, se istruito correttamente, può portare a numerosi vantaggi nonché ad una svolta importante nel campo dell’istruzione.
Se, infatti, i futuri modelli di IA potessero essere in grado anche di esprimersi a parole, non limitandosi più soltanto alla formulazione di testi, ecco che avremmo di fronte uno scenario del tutto nuovo. Episodi come quello dell’Università di Cassino potrebbero non essere più così rari, così come anche noi potremmo accettarli come la nostra nuova normalità.
S.C.
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