Il contesto post-pandemia, che ha accelerato i processi di trasformazione digitale nelle piccole e medie aziende per agevolare il lavoro da remoto e garantire la continuità produttiva, ha spinto Confindustria e Generali, insieme all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), a siglare un protocollo d’intesa triennale volto ad una formazione ad hoc delle PMI italiane riguardo la sicurezza informatica.
L’obiettivo è quello di promuovere, valorizzare e diffondere una maggiore consapevolezza dei cyberattack e del loro impatto sul business.
Il protocollo prevede, inoltre, la creazione del “Cyber Index Pmi”, un vero e proprio rapporto che analizza lo stato di consapevolezza in materia di cybersecurity all’interno delle organizzazioni aziendali.
“Le aziende saranno in grado di capire il loro grado di maturità nell’affrontare minacce cyber e predisporre quindi opportune misure tecnologiche ed organizzative per alzare il livello di protezione”, ha spiegato il direttore generale dell’Agenzia, Roberto Baldoni.
Questi sarà sviluppato con il contributo dell’Osservatorio cybersecurity & data protection della School of Management del Politecnico di Milano (partner scientifico dell’iniziativa) e rappresenta un primo passo verso il futuro Cyber Index italiano, così come previsto dalla Strategia nazionale di cybersicurezza, l’indice nazionale che andrà ad alimentare il Cyber Index europeo.
Ancora, saranno garantiti incontri di formazione e workshop su base territoriale nell’ottica di implementare conoscenze e rischi alle imprese associate di Confindustria con il coinvolgimento di esperti ACN ed esperti Generali, oltre alla Rete agenziale.