È da pochi giorni disponibile su WhatsApp la funzionalità Meta AI, il servizio di intelligenza artificiale sviluppato dall’azienda guidata da Mark Zuckerberg. Questa importante novità è destinata a cambiare radicalmente l’approccio degli utenti alla diffusa app di messaggistica.
In primo luogo, come i più importanti chatbot legati alle nuove tecnologie, anche Meta AI è in grado di sviluppare testi e riassumere concetti grazie all’input generato dall’utente. Per accedere alla funzione, basterà aprire la chat dedicata proprio al nuovo modello, comparsa automaticamente a tutti coloro che utilizzano l’applicazione, oppure sul tasto apposito sul lato destro della schermata delle conversazioni.
Oltre a ciò, il modello è anche in grado di tradurre istantaneamente, in numerose lingue, tutto ciò che l’utente digita all’interno della sua chat. Un servizio efficace che risulta assai più rapido dei traduttori tradizionali, come verificato dalle prime prove volte a testarne le capacità.
In più, grazia a Meta AI, è possibile svolgere delle ricerche su un dato argomento. Una volta sviluppata la richiesta, il software pescherà non soltanto dalla sua memoria interna, ma anche direttamente dal web, di fatto aggiornandosi continuamente.
Infine, è bene sottolineare come sia ora possibile aggiungere Meta AI alle proprie conversazioni di gruppo. Il chatbot può infatti essere taggato all’interno della chat per soddisfare una qualunque richiesta, come per esempio creare un sondaggio. Un altro importante vantaggio è rappresentato dalla sua facoltà di moderare il comportamento del gruppo stesso, per impedire comportamenti scorretti e riportare un clima disteso qualora qualcuno assumesse atteggiamenti dannosi per altri membri della chat.
S.C.
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