Wikipedia vuole fare ordine tra le sue fonti e a dare una mano sarà l’Intelligenza Artificiale. Un nuovo sistema di Ai generativa sviluppato da ricercatori guidati dall’azienda londinese Samaya AI e dal centro tedesco Amazon Alexa AI, sarà in grado di identificare le fonti inaffidabili o inaccurate che si trovano all’interno dell’enciclopedia online e di cercare, poi, sul web alternative migliori. Lo studio, guidato tra gli altri dal cofondatore italiano di Samaya AI, Fabio Petroni, è stato pubblicato sulla rivista Nature machine intelligence e porta anche la firma di ricercatori del laboratorio Fundamental AI research di Meta.
I ricercatori delle diverse società hanno programmato il sistema per riconoscere le fonti migliori utilizzando gli articoli di Wikipedia in primo piano, che vengono promossi sul sito e ricevono molta attenzione da parte di redattori e moderatori. Lo strumento, chiamato Side, grazie a questi dati riesce a scovare le pagine che contengono riferimenti di scarsa qualità ed effettua ricerche sul web per suggerimenti più attendibili, mettendoli anche in ordine di qualità. I risultati di Side sono stati mostrati ad un gruppo di utenti di Wikipedia: il 21% ha preferito le citazioni trovate dall’AI, il 10% ha preferito quelle già presenti e il 39% non ha preferito nessuna delle due.
Nonostante questo, il nuovo sistema potrebbe far risparmiare molto tempo a redattori e moderatori che controllano l’accuratezza delle voci su Wikipedia. Lo strumento, però, andrà utilizzato correttamente, come sostiene Aleksandra Urman dell’Università di Zurigo: «Side potrebbe essere importante per evidenziare le citazioni potenzialmente non appropriate, ma la vera domanda è cosa trova più utile la comunità di Wikipedia. Tra gli utenti che hanno testato Side sono il doppio quelli che hanno mostrato di non preferire le fonti indicate dall’Ai: ciò significa che queste persone andranno da sole a cercare riferimenti considerati più utili».
F. S.