Secondo il rapporto Gdpr di Proxyrack, un’azienda specializzata nella fornitura di server proxy, l’Italia ha emesso 265 multe alle aziende per violazione delle norme sulla privacy stabilite dal Gdpr, il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea. Questo numero posiziona l’Italia al secondo posto in Europa. Solamente le autorità spagnole che hanno comminato più sanzioni (651).
Le autorità di Madrid hanno emesso una recente e significativa sanzione nei confronti di Google, pari a 10 milioni di euro, per aver violato le norme sulla privacy. Le violazioni includono la cessione illegittima di dati a terzi e la mancata osservanza del diritto all’oblio.
Oltre al numero di violazioni contestate alle aziende per la mancata conformità alla privacy, un altro aspetto importante per valutare l’impatto del Gdpr è l’importo delle sanzioni imposte.
Le aziende del gruppo Meta, in particolare Facebook e WhatsApp, sono state tra le più colpite dalle sanzioni per violazioni della privacy. Una delle multe più significative è stata emessa dall’autorità garante per la privacy irlandese il 22 maggio scorso, che ha imposto a Facebook di pagare 1,2 miliardi di euro per chiudere una causa legata al trasferimento illegale di dati di cittadini europei su server negli Stati Uniti. Questa causa è stata oggetto di controversie per oltre dieci anni.
S.B.