La società di consulenza, parte dei Big Four (un gruppo delle quattro più grandi società globali di consulenza e di revisione contabile), è finita al centro di uno scandalo nel territorio australiano dovuto alla pubblicazione di un report, in cui erano citate fonti inesistenti e riferimenti non corretti causate dall’AI.
Su richiesta del Dipartimento per l’Occupazione e le Relazioni sul Lavoro australiano nel dicembre dello scorso anno, Deloitte ha realizzato, con il contributo dell’AI, un reportage sul controllo esercitato attraverso il Target Compliance Framework, uno strumento usato dal governo australiano per sorvegliare e regolare il comportamento dei destinatari dei sussidi pubblici.
Risultato? Il lavoro della società, consegnato a luglio 2025, presentava diverse inesattezze e citava fonti inesistenti. Nella rettifica pubblicata dopo le contestazioni, Deloitte ha rimosso e corretto gli errori, ammettendo la presenza del contributo della tecnologia intelligente ChatGPT. Inoltre, ha dichiarato che rimborserà una parte del compenso (pari a 250mila dollari australiani) che il governo aveva dato alla società.
Questo scandalo è stato talmente sconvolgente da aver scatenato forti reazioni nella politica australiana, tra queste spicca quella di Deborah O’Neill, la quale ha sottolineato “la mancanza di intelligenza umana” nella società di consulenza.
Nonostante le recenti controversie, Deloitte non sembra intenzionata a rallentare la propria corsa verso l’adozione delle tecnologie intelligenti. La società ha infatti annunciato una nuova partnership con Anthropic, l’azienda creatrice dell’Intelligenza Artificiale Claude. L’accordo prevede l’integrazione di Claude nelle attività dei suoi oltre 470.000 dipendenti a livello globale, con la creazione di un “Claude Center of Excellence”. Questo centro avrà lo scopo di sviluppare soluzioni AI personalizzate per i diversi settori in cui opera Deloitte, oltre a formare circa 15.000 professionisti sull’utilizzo degli strumenti offerti da Claude.
Il caso Deloitte costituisce una concretizzazione dei rischi in cui le aziende possono incorrere con l’introduzione dell’AI nei meccanismi aziendali. La mancanza di consapevolezza nell’uso di strumenti così avanzati è un pericolo non solo per le società che ne fanno uso, ma anche per coloro che ne usufruiscono.
C.Z.

















