La Giunta regionale della Lombardia ha approvato il bando ‘E-state insieme’ e, al fine di limitare gli impatti negativi dell’isolamento sui minori, ha stanziato 10 milioni di euro per promuovere iniziative a livello territoriale utili ad accrescere le opportunità di promozione della socialità e, in generale, del benessere fisico, psicologico e sociale dei ragazzi.
L’emergenza sanitaria, infatti, ha accentuato le distanze sociali e limitato le relazioni, soprattutto nella fascia di popolazione più giovane, riducendo, in qualche caso azzerando, le attività preziose svolte dalle associazioni e degli enti territoriali. A tal proposito nasce il bando E-state, per offrire attività complementari rispetto alle iniziative realizzate dalle scuole o dai Comuni e rivolgendosi allo stesso target con un importante lavoro di rete, attraverso il coinvolgimento attivo e la valorizzazione di almeno 2 enti pubblici o privati. Le attività dovranno essere accessibili e inclusive per accogliere minori con disabilità e fragilità personali o legate al nucleo familiare.
Il bando, che aprirà nei prossimi giorni, è rivolto ai Comuni e agli Ambiti, che potranno partecipare in forma singola o associata, per la realizzazione di un programma di iniziative rivolte all’infanzia e all’adolescenza, da 0 a 17 anni, per il periodo compreso tra il 21 giugno e il 15 ottobre. Verrà finanziata una sola proposta per Comune/Ambito in ordine di arrivo e fino ad esaurimento delle risorse per un importo che va da un minimo di 16.800 euro fino a un massimo di 180.000 per i Comuni che presentano un programma che coinvolge più di 350 minori. Nel caso di residui sulle risorse della primalità, le stesse potranno essere destinate a finanziare le domande ammesse ma non finanziabili per esaurimento delle risorse.
L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia, Alessandra Locatelli, si è così espressa al riguardo: “Con questo bando vogliamo supportare in modo concreto l’offerta delle attività che si rivolgono ai ragazzi, offrendo un servizio prezioso sia per i genitori lavoratori, sia per i ragazzi. Allo stesso tempo intendiamo garantire ai Comuni e alle realtà del Terzo settore, da sempre attori fondamentali nella promozione di iniziative educative per i nostri ragazzi, di poter lavorare da subito e insieme al programma estivo”.