Sono cinquanta le imprese lombarde che beneficeranno di 3.551.096,66 euro messi a disposizione dalla Regione Lombardia grazie al ‘Bando di sostegno alle MPMI per l’innovazione delle filiere di Economia circolare in Lombardia – Edizione 2021’, realizzato in collaborazione con Unioncamere Lombardia e con le Camere di Commercio lombarde nell’ambito dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività sottoscritto con il Sistema camerale lombardo.
Il bando promuove e riqualifica le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di interi comparti rispetto ai mercati in ottica di economia circolare, rendendo possibile la simbiosi industriale, anche ai fini della ripresa economica post Covid-19.
Hanno partecipato micro, piccole e medie imprese lombarde anche in forma aggregata. Con questi contributi si potranno sostenere progetti per il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione di rifiuti, Eco-design con metodologia Life Cycle Thinking.
Di seguito è riportato il numero delle aziende e gli importi erogati per ambiti camerali e per provincie:
- 24 aziende del distretto di Milano, Monza Brianza e Lodi per un contributo assegnato di 2.068.044,54 euro;
- 7 del distretto camerale di Como e Lecco, per un contributo di 401.095,67 euro;
- 6 della provincia di Brescia, per un contributo di 406.930 euro;
- 4 della provincia di Mantova, per un contributo di 152.539,92 euro;
- 4 della provincia di Pavia, per un contributo di 82.293 euro;
- 1 della provincia di Cremona, per un contributo di 7.613,33 euro;
- 2 della provincia di Bergamo, per un contributo di 240.000 euro;
- 1 della provincia di Sondrio, per un contributo di 120.000 euro
- 1 della provincia di Varese, per un contributo di 72.580,20 euro.
L’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, dichiara: “Quello avviato da Regione Lombardia è un percorso di sostegno a modelli di economia circolare. Un’opportunità per le imprese lombarde per avviare processi di innovazione da loro ideati per essere così più competitive, facendo leva sulla sostenibilità. Grazie all’ingegno dei nostri imprenditori la sostenibilità può diventare indotto”.
L’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo aggiunge: “L’economia circolare è uno dei pilastri su cui si fonda lo sviluppo sostenibile e rappresenta un passaggio fondamentale per lo sviluppo delle imprese. Con questo bando abbiamo voluto sostenere quelle che hanno saputo dimostrare di poter utilizzare soluzioni alternative di produzione, attente all’ambiente, al riuso dei beni, al recupero dei materiali e alla sostenibilità e hanno fatto di questi elementi il proprio driver di crescita. Chi sa investire per tempo in tecnologie green, avrà la possibilità di rimanere competitivo negli anni a venire”.
L’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni commenta: “Una misura che dimostra ancora una volta l’impegno della Regione Lombardia nel sostenere il tessuto imprenditoriale dei nostri territori. Professionisti e imprese che hanno voglia di investire per programmare un futuro roseo, all’insegna di un entusiasmo ritrovato dopo mesi di difficoltà dovuti all’emergenza pandemica. Il bando premia quelle aziende che fanno della sostenibilità e dell’innovazione un valore aggiunto determinante nella loro produzione. Tematiche particolarmente d’attualità in ambito moda e design, con imprenditori lungimiranti che hanno deciso di intraprendere un percorso virtuoso, in ambito ambientale. Convinti che l’unica strada percorribile sia proporre prodotti di qualità, con una particolare attenzione all’utilizzo di risorse e materiali da riciclo. Uno sforzo collettivo, fatto di ricerca e studi approfonditi che le istituzioni intendono sostenere per un’economia circolare e sempre più ecosostenibile”.
Conclude il pensiero del presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio: “Per la prima volta oltre al contributo economico le imprese aderenti al bando riceveranno un supporto tecnico da parte del sistema camerale per concretizzare i loro progetti e misurare il grado di effettivo miglioramento delle loro performances ambientali: una novità che ci consentirà di potenziarne e monitorarne gli esiti”.