Il Consiglio regionale ha acceso all’unanimità il semaforo verde al Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico 2021-2023, uno dei principali strumenti di governance introdotti dalla legge regionale Lombardia 29/2016, con l’obiettivo di promuovere i temi della ricerca e dell’innovazione a supporto dei bisogni del territorio, al fine di progettare forme innovative di risposta ai bisogni individuali e collettivi della popolazione lombarda per affrontare le sfide globali del nostro tempo, specialmente in vista della ripartenza post-pandemia.
Relatore del provvedimento, il Presidente della Commissione Cultura Curzio Trezzani.
Nelle politiche di innovazione e sviluppo, Regione Lombardia ha deciso di mantenere il suo triplice ruolo di:
- facilitatore di relazioni tra attori attivi sul territorio, al fine di favorire processi di scambio, di informazione e conoscenza capaci di generare valore;
- attivatore di investimenti legati agli ecosistemi;
- attivatore di investimenti nei fattori trasversali abilitanti, fondamentali per generare innovazione e progresso industriale e tecnologico sul territorio.
Rispetto al precedente PST, elaborato per il triennio 2018-2020 è emersa, infatti, la necessità, a seguito della pandemia, di concentrarsi sulle aree di sviluppo trasversali connesse a fattori abilitanti: una concentrazione efficace di infrastrutture di trasporto e digitali; infrastrutture di ricerca molto sviluppate; una pubblica amministrazione che sia capace di supportare, per come è organizzata e come lavora, il sistema innovativo; un contesto legislativo e fiscale favorevole; un sistema finanziario che metta a disposizione le risorse necessarie; un trasferimento tecnologico che permetta alle attività di ricerca e sviluppo di avere un ritorno economico; un capitale umano e qualificato e numericamente sufficiente per assicurare una competitività anche internazionale, che, impattando positivamente su ricerca e innovazione, possono stimolare la ripresa del sistema economico-produttivo.
Le risorse dedicate ad iniziative a supporto della ricerca e innovazione, destinate a soddisfare i bisogni della persona, che Regione Lombardia ha avviato o ha in programma per il prossimo triennio ammontano a quasi un miliardo e mezzo di euro tra fondi regionali, nazionali ed europei.
Trezzani, ha assicurato: “Regione Lombardia continuerà a supportare gli investimenti compiuti sul suo territorio in ricerca, sviluppo e innovazione: l’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere ed assestare il livello di detti investimenti ad una quota pari al 3% del PIL lombardo, da raggiungersi stimolando, in particolare, le PMI innovative ad investire ancora di più in ricerca e innovazione. Da Presidente della Commissione e da relatore ringrazio davvero i consiglieri regionali, gli uffici, i soggetti auditi e l’assessore Sala, che hanno collaborato attivamente a migliorare ulteriormente questo provvedimento”.