Uno studio della società di consulenza internazionale Boston Consulting Group, intitolato “The health care Metaverse is more than a virtual reality” (tradotto “L’assistenza sanitaria nel Metaverso è più di una realtà virtuale”), ha rivelato che la maggior parte delle imprese del settore sanitario sta già conducendo sperimentazioni con queste tecnologie. I campi sui quali si stanno concentrando particolarmente sono quello dell’imaging medico e chirurgo, della salute mentale e della formazione medica. Il Metaverso può essere, infatti, utile per formare medici chirurghi con svariate modalità e senza rischi per i pazienti.
Dagli Emirati Arabi che hanno annunciato il primo ospedale nel Metaverso, all’applicazione Metaospedale sviluppata per le strutture ospedaliere di Brescia e Bergamo che permette al paziente di fruire di una serie di servizi direttamente attraverso la tecnologia immersiva, i primi passi di questa nuova realtà sono rapidi e generano profonde trasformazioni nel settore dell’assistenza sanitaria. Del resto, il 94% dei clienti globali afferma di aspettarsi un coinvolgimento importante di queste nuove tecnologie già dai prossimi anni.
Le applicazioni attuali nel campo sanitario riguardano principalmente le cosiddette “realtà estese” (XR), ovvero la combinazione delle esperienze visuali e immersive offerte da realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e realtà mista (MR). Inoltre, si sta sperimentando con le tecnologie e le applicazioni del Web3, come la Blockchain, e con gli M-Worlds, ovvero luoghi virtuali dove incontrarsi e creare contenuti. Dalla già citata ricerca di Boston Consulting Group, emerge che tre quarti dei fornitori di servizi sanitari e più di un terzo dei clienti intervistati hanno dichiarato di utilizzare XR, Blockchain e M-Worlds nelle loro attività.
Qualche esempio concreto? Tra i prodotti già disponibili sul mercato ci sono quelli realizzati da aziende che lavorano con la realtà aumentata per l’assistenza alle procedure mediche, inclusa la preparazione chirurgica. Ma ci sono anche tecnologie che consentono una visualizzazione completa dell’anatomia del paziente, che porta a ridurre i tassi di errore e migliorare velocità e risultati. Altre applicazioni riguardano, invece, la riabilitazione, le terapie fisiche, i trattamenti di ansie, fobie e stress post traumatico.
F. S.
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