sabato, 28 Gennaio, 2023
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Attualità
    • Politica
    • Cronaca
    • Cultura
    • Sport
    • Spettacolo
    • Salute
    • Arte
    • Libri
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
  • Oltre il covid
    • Good News
    • Informazioni sul Covid
  • Innovazione
    • Tecnologie
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • I cantieri della ripartenza
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca Cittadini

NOVITÀ IN ARRIVO PER LO SMART WORKING

Entro la metà di novembre il governo discuterà un protocollo con le parti sociali al fine di fissare una serie di principi in materia

by Redazione
5 Novembre 2021
in Cittadini, Imprese, Tecnologie
0 0
0
NOVITÀ IN ARRIVO PER LO SMART WORKING
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Sullo smart working il governo ha un piano: quello di arrivare a portare a termine un protocollo congiunto con le parti sociali entro il 31 dicembre, quando, in base alle norme vigenti, scadrà lo stato di emergenza e andrà a scadenza il regime semplificato per il lavoro agile.

Al termine del tavolo di confronto sul tema del lavoro agile, il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando ha annunciato: “Ho convocato le parti sociali, i rappresentanti delle imprese, i rappresentanti del sindacato per discutere insieme su come disciplinare lo smart working dopo la pandemia. Sappiamo che sarà utilizzato di più rispetto al passato ma sappiamo anche che durante la pandemia è stato utilizzato molto anche per ragioni legate all’emergenza sanitaria. Siamo in una fase in cui si andrà a definire un nuovo equilibrio nell’utilizzo dello smart working. Per questo ho ritenuto importante che le parti sociali incomincino un dialogo, un confronto in vista del superamento delle norme emergenziali che concluderanno la loro vigenza alla fine di questo anno. È importante stabilire alcuni principi e paletti entro i quali potersi muovere. Da un lato per favorire un intervento normativo del legislatore alla luce però di un confronto tra le parti sociali e dall’altro quello di favorire una contrattazione aziendale che definisca il nuovo modo in cui su può usare lo smart working sui luoghi di lavoro”.

Il ministro ha poi affermato: “La discussione è stata molto positiva e tutti coloro che hanno partecipato hanno dato la loro disponibilità a lavorare a un protocollo che sarà sottoposto alla valutazione di questo stesso tavolo entro metà mese. Credo sia un modo giusto per affrontare le novità: affrontarle insieme e monitorando insieme i cambiamenti che si possono produrre sui luoghi di lavoro. Non dobbiamo avere paura delle tecnologie ma non dobbiamo neppure subirle dobbiamo guidarle e dobbiamo farlo insieme con il massimo della partecipazione, base fondamentale della democrazia anche sui luoghi di lavoro”.

L’idea del ministero è, dunque, quella di portare avanti un percorso negoziale che eviti il proliferare di interventi normativi, e favorisca la definizione di regole uguali per tutti.

Non si tratterà, però, di schemi eccessivamente rigidi, ha spiegato il ministro, ma di un’indicazione dei contenuti minimi dell’accordo che sarà comunque individuale tra datore di lavoro e lavoratore. Non sarà più possibile quindi, con l’esaurirsi della fase d’emergenza, per il datore di lavoro agire in modo unilaterale, ma sarà necessario, come peraltro previsto per il pubblico impiego, un accordo tra aziende e lavoratore.

Il protocollo dovrà dare indicazioni di massima, secondo quanto esposto dal ministro, sull’orario di lavoro, chiarendo quale è il periodo di disconnessione, sulla parità di trattamento, sul luogo dove si potrà erogare la prestazione, sulla sicurezza del lavoratore e sulla protezione dei dati oltre che sulla dotazione informatica che dovrà essere assegnata al dipendente. Dovrà inoltre essere garantita l’alternanza tra lavoro a presenza e a distanza.

A livello normativo per ora esiste solo la legge del 2017 che ha introdotto lo smart working nel nostro ordinamento, dopo che nel 2015 la cosiddetta legge Madia ne aveva previsto una iniziale sperimentazione. Se il rientro in ufficio dei dipendenti pubblici è avvenuto il 15 ottobre scorso, nel privato dovrebbe cambiare tutto davvero solo a fine anno, nel caso lo stato d’emergenza non venga prorogato dopo il 31 dicembre 2021. Lo stato di emergenza è una sorta di cornice giuridica per il regime semplificato per lo smart working nel privato. Fino a Capodanno i datori di lavoro possono attivare lo strumento unilateralmente, senza l’accordo individuale previsto dalla “normale” legge ordinaria.

Nei prossimi mesi ai vari tavoli dei rinnovi dei contratti nazionali dei dipendenti pubblici si parlerà anche di smart working, ma bisogna per l’appunto attendere i nuovi contratti nazionali per avere regole di carattere generale. Fino ad allora farà fede l’intesa individuale tra dipendente e amministrazione. Le amministrazioni dovranno organizzarsi in base alle esigenze, poi attraverso il Piano integrato della Pa, che assorbe il Piano organizzativo del lavoro agile (Pola) e che andrà definito entro il 31 gennaio 2022, si dovrà prevedere, per le attività che si possono fare da remoto, che almeno il 15% dei dipendenti possa sfruttare tale l’opportunità.

Nel post-Covid ci saranno 4 milioni e 380mila smart worker che lavoreranno in maniera ibrida, in parte in presenza e in parte da remoto. Ben oltre 7 volte in più della normalità pre-Covid, quando erano appena 570mila. È quello che prevede l’Osservatorio Smart working del Politecnico di Milano. Lo smart working rappresenta ormai una tendenza inarrestabile.

A marzo del 2020, nel cuore della prima ondata, in Italia c’erano 6 milioni e 580mila persone in smart working. 1 milione e 850mila nella Pa, 1,5 milioni nelle microimprese, 1 milione e 130mila nelle Pmi e 2 milioni e 110mila nelle grandi aziende.

Questo numero si è ridotto in settembre 2020, quando è iniziato un parziale ritorno in presenza: nel post emergenza saranno 4 milioni e 380mila, dicono i dati dell’Osservatorio.

In questi quasi due anni di pandemia il 62% delle Pmi e il 98% della Pa ha permesso ad almeno una parte della popolazione aziendale di lavorare da remoto.

Un lavoratore su tre dichiara un miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza nel lavoro “in smart”, il 39% riesce a conciliare meglio vita e lavoro, mentre il 22% parla di un peggioramento.

 

 

Tags: Lavoro AgilenovitàpostCovidSmartWorking

Get real time update about this post categories directly on your device, subscribe now.

Cancellati

Articoli Correlati - Articolo

L’UE PRESENTA LA SUA NUOVA STRATEGIA DI CYBERSECURITY, L’EUROQCI
Privacy

L’UE PRESENTA LA SUA NUOVA STRATEGIA DI CYBERSECURITY, L’EUROQCI

27 Gennaio 2023
CASELLA PEC PIENA? LA CONVOCAZIONE È COMUNQUE VALIDA
Cittadini

CASELLA PEC PIENA? LA CONVOCAZIONE È COMUNQUE VALIDA

26 Gennaio 2023
CYBERSECURITY: COME PROTEGGERE IL MONDO SANITARIO DAI CYBERATTACCHI
Salute

CYBERSECURITY: COME PROTEGGERE IL MONDO SANITARIO DAI CYBERATTACCHI

26 Gennaio 2023
ACCOUNT FACEBOOK, DIFFERENZA TRA BLOCCO E SOSPENSIONE
Cittadini

ACCOUNT FACEBOOK, DIFFERENZA TRA BLOCCO E SOSPENSIONE

26 Gennaio 2023
RISARCIMENTO DANNI PER RIMOZIONE ACCOUNT FACEBOOK
Cittadini

RISARCIMENTO DANNI PER RIMOZIONE ACCOUNT FACEBOOK

26 Gennaio 2023
FACEBOOK PUÒ CANCELLARE I PROFILI IN AUTONOMIA
Cittadini

FACEBOOK PUÒ CANCELLARE I PROFILI IN AUTONOMIA

26 Gennaio 2023

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

7 Novembre 2019
I danni provocati dall’utilizzo prolungato delle mascherine

I danni provocati dall’utilizzo prolungato delle mascherine

10 Marzo 2021
Il Garante boccia la fattura elettronica

Il Garante boccia la fattura elettronica

22 Luglio 2020

In rilievo

META SOSPENDE IL MOTORE DI RICERCA GALACTICA CONSIDERATO POCO ATTENDIBILE

META SOSPENDE IL MOTORE DI RICERCA GALACTICA CONSIDERATO POCO ATTENDIBILE

1 Dicembre 2022
DIRITTO ALL’OBLIO PER I PAZIENTI ONCOLOGICI, NUOVO DISEGNO DI LEGGE

DIRITTO ALL’OBLIO PER I PAZIENTI ONCOLOGICI, NUOVO DISEGNO DI LEGGE

22 Marzo 2022
NEL PERIODO CHE PRECEDE IL BLACK FRIDAY AUMENTANO LE TRUFFE

NEL PERIODO CHE PRECEDE IL BLACK FRIDAY AUMENTANO LE TRUFFE

24 Novembre 2021
CORSA ALLA NOTIZIA IN TEMPO DI GUERRA

CORSA ALLA NOTIZIA IN TEMPO DI GUERRA

4 Maggio 2022

Redazione I&C Servizi

E-mail: info@dirittodellinformazione.it

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • LA TUTELA DELLA PRIVACY NELL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRONACA 27 Gennaio 2023
  • MARIO SIRAGUSA (PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA GIURISTI EUROPEI – AIGE) ENTRA NEL NOSTRO COMITATO SCIENTIFICO 27 Gennaio 2023
  • MILANO LA GIUSTA CANDIDATA ALLA NUOVA SEDE DEL TRIBUNALE UNIFICATO DEI BREVETTI 27 Gennaio 2023

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Gennaio 2023
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  
« Dic    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra
Traduci »
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo cookie e strumenti equivalenti, anche di terzi, per misurare la fruizione dei contenuti e facilitare la navigazione. Dietro tuo consenso, I&C Servizi e soggetti terzi possono mostrare annunci e valutarne le performance. Puoi accettare, rifiutare o revocare il tuo consenso. Puoi vedere l'informativa cliccando sui "Politica dei cookie" per negarne il consenso o gestirlo. Premendo "Accetta Tutti" ne acconsenti all'uso.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}